Partita iva semplificata che cos’è e come richiederla



Partita iva semplificata che cos'è e come richiederla




La partita iva semplificata fu introdotta con la legge di stabilità 2015 è modificata con la legge di bilancio 2017 introducendo il regime di cassa. Tale tipologia di partita iva da la possibilità di risparmiare sulle imposte nei primi anni della propria attività. In questo articolo andremo a vedere quali sono i vantaggi di aprire una partita iva semplificata.

Partita iva semplificata: I vantaggi

Ogni titolare di partita iva può decidere di utilizzare tre diversi regimi contabili di cui:

  • Regime semplificato;
  • Il regime contabile ordinario;
  • Regime contabile forfettario;

La differenza tra i tre regimi contabili sta principalmente nei limiti di ricavi. Infatti, per il regime semplificato i ricavi non possono superare la somma dei 400.000 euro, mentre per il regime contabile ordinario i ricavi possono superare la somma di 400.000 mila euro. Infine, per il regime contabile forfettario i ricavi della propria attività non dovranno superare i 30.000€ annui.




Il limite di 400 mila euro è fissato per chi esercita se esercente attività di prestazione di servizi, mentre per coloro che esercitano attività di cessione di beni il limite è di 700 mila euro.

Per coloro che utilizzano la partita iva semplificata, possono utilizzare l’opzione della contabilità
ordinaria solo per 1 anno. Inoltre, essi sono obbligati alla tenuta dei registri IVA, registro cespiti
ammortizzabili, mentre non sono tenuti alla compilazione del libro giornale.

Infine, grazie alla legge n.383 l’unico adempimento che dovranno effettuare è quello di numerare
progressivamente le pagine del soggetto obbligato alla tenuta delle scritture contabili.

Costi partite iva semplificata

I costi per mantenere aperte le partite iva semplificate variano a seconda della città e del
commercialista che ha il compito di mantenere la contabilità della vostra società.

Le tassazioni previste per questa tipologia di partita iva. La determinazione del reddito avviene tramite
la differenza tra compensi incassati e spese effettivamente sostenute. L’aliquota si divide in:

  • Redditi da 0 a 15.000 euro aliquota del 23%
  • Reddito da 15.000,01 a 28.000 euro aliquota del 27%
  • Redditi da 28.000,01 a 55.000 euro aliquota del 38%
  • Reddito da 55.000,01 a 75.000 euro aliquota del 41%
  • Redditi oltre 75.000 euro aliquota del 43%


Per una stampa libera


sostieni il nostro lavoro con una donazione

Le donazioni con PAYPAL sono sicure al 100%





Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*


Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.