Che la quota di spesa online degli italiani sia aumentata negli ultimi anni è un fatto del tutto evidente. Basta guardarsi intorno per strada e si vedranno corrieri recapitare pacchi di prodotti comprati in rete. Ma avere dei dati precisi per rendersi conto del fenomeno è molto più utile che procedere per semplice osservazione personale. Perché in questo modo ci si può rendere conto davvero di come la società italiana e le sue abitudini di spesa stiano cambiando rispetto alle nuove possibilità offerte dalla rete.
Secondo un’indagine pubblicata da Statista, un grande sito di analisi e statistiche, ogni italiano ha speso in media nel 2018 407 dollari in acquisti online di beni (attenzione, non servizi, ma solo prodotti fisici). Vi sembra molto? Lo è, ma è molto meno che in altri paesi. Ad esempio negli Stati Uniti la spesa media è di 1.952 dollari. Poco dopo vengono gli abitanti del Regno Unito (con 1.639 dollari) e i tedeschi (con 1.101 dollari).
Siamo insomma molto indietro rispetto ad altri paesi. Del resto l’abitudine agli acquisti online è quasi inesistente in buona parte del sud Italia, come dimostrato da altre indagini, dove si preferisce continuare a recarsi nel negozio di fiducia.
Ciò che invece tira molto al sud nel mondo delle spese in rete sono i giochi online, in particolare il gambling. Nel meridione, in particolare in Campania e Sicilia, si scommette molto in rete, cosa relativamente meno diffusa al nord. “La maggior parte dei giocatori nel nostro sito vengono dal Sud”, dice Simone Romano, editor del sito di gambling casin.com. “I nostri giocatori meridionali amano in particolare le slot di casin.com, ma giocano anche ad altri giochi, come la roulette e il blackjack.”
Le cifre che abbiamo appena dato diventano più comprensibili però se si tiene conto della spesa media mensile di ogni famiglia italiana: secondo l’Istat, la cifra che le famiglie italiane spendono ogni mese in media è di 2.524 euro. Si capisce quindi come gli acquisti online rimangano una esigua minoranza della spesa totale nel nostro paese.
Gli italiani spendono di più in rete, ma ancora molto meno rispetto agli abitanti di altri paesi occidentali. Come mai, viene da chiedersi. I motivi possono essere molti: non dobbiamo prima di tutto dimenticare che l’Italia è un paese dall’età media molto alta. Ed è ovvio che una persona avanti con gli anni sia meno propensa ad abbandonare le sue vecchie abitudini di acquisto per cominciare a comprare online. Poi c’è la diffidenza tutta italiana nei confronti di carte di credito e altri sistemi di pagamento comunemente usati online, che invece sono comunissimi altrove.
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