Sempre più persone decidono di dotarsi di una carta di debito (o bancomat) per effettuare in sicurezza i propri acquisti online o nei negozi (invece dei contanti) ma anche per svolgere tutta una serie di altre operazioni, come:
- prelievo di denaro presso gli ATM (se la carta appartiene ad un circuito internazionale, anche all’estero)
- versamento di denaro o assegni
- pagamento di bollette
- ricarica di telefoni cellulari o carte prepagate
- ottenere informazioni sul proprio conto come la lista dei movimenti e il saldo disponibile
Come si ricaricano le carte come Postepay e altre simili? Ognuna ha un metodo che può essere nell’istituto che la eroga oppure se sono indipendenti anche tramite bonifico bancario.
Uno strumento di pagamento
Una carta di debito, quindi, non è altro che uno strumento di pagamento collegato ad un conto corrente bancario.
Ogni volta che viene effettuato un pagamento, le spese verranno detratte proprio da questo conto corrente, nel momento stesso in cui viene effettuato il pagamento (ed è per questo motivo che si chiama carta di debito).
Inoltre, una carta di debito si caratterizza anche per l’identificazione che viene richiesta all’utente e che si concretizza in un codice PIN di 4-5 cifre che deve essere digitato ogni volta che si effettua una operazione o transazione.
Per le carte di debito contactless non sarà necessario digitare il codice segreto per le transazioni di importo fino a 25 euro. In base alla banca, la carta di debito avrà dei limiti giornalieri e mensili di importo per i prelievi e per gli acquisti.
Inoltre è possibile che si debba pagare un canone annuo per utilizzare la carta di debito oltre a delle commissioni più o meno alte per le diverse operazioni (alcune operazioni possono essere gratuite, come ad esempio i pagamenti).
Insomma la carta di debito è uno strumento di cui moltissime persone non riescono a fare a meno, è comodo e più sicuro che portare contanti con se (ad esempio in viaggio) e permette di svolgere diverse operazioni.
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