ATM sta per Automated Teller Machine e indica uno sportello automatico collegato, tramite una rete interbancaria, agli archivi delle varie banche aderenti, da cui gli utenti possono prelevare contanti oppure usufruire di altri servizi come:

effettuare ricariche a telefoni cellulari o a carte prepagate
pagare bollette o MAV o utenze o pedaggi autostradali
fare bonifici
consultare i saldi e i movimenti dei propri rapporti bancari

In Italia il primo ATM è stato installato a Ferrara; ora gli sportelli automatici sono presenti ovunque (la maggior parte opera su circuito Bancomat), soprattutto in corrispondenza delle banche, delle stazioni, degli aeroporti, dei centri commerciali, di alcuni alberghi e di luoghi a grande affluenza di gente.

Inoltre sono attivi tutti i giorni e 24 ore su 24

Per accedere ad un ATM bisogna avere un conto corrente bancario e una carta magnetica personale, vale a dire una carta elettronica (bancomat o carta di credito o carta di debito) ad esso collegata.

Quindi è sufficiente inserire la carta nell’ATM digitando il proprio codice PIN senza essere osservati oppure, con la nuova tecnologia cardless, appoggiare il proprio smartphone e digitare le credenziali senza avere la carta fisicamente con se.

Se la carta è abilitata ai circuiti internazionali, è possibile utilizzarla anche all’estero per pagamenti e prelievi di valuta estera.

Per quanto riguarda i costi, generalmente le operazioni effettuate presso gli ATM della propria banca o di una banca dello stesso gruppo bancario sono gratuite, ma in alcuni casi potrebbero essere previste delle commissioni per alcune operazioni (ad esempio alcune banche praticano dei costi quando si preleva nei giorni festivi oppure se si preleva da un ATM di una banca diversa da quella che ha emesso la carta).

Questi costi sono quelli riportati sul contratto con la banca o sui fogli informativi messi a disposizione dalla banca stessa
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