Investire nel 2018 non è sempre un’impresa facile. Considerando i numerosi cambiamenti a livello di mercato e l’imponente crisi finanziari, scegliere gli investimenti 2018 che fanno al caso proprio non è alla portata di tutti. L’informazione tuttavia può dare una mano in questo senso per capire dove operare senza rischi.
Infatti, è bene sapere che i buoni fruttiferi postali sono una delle forme d’investimento più sicure sulla piazza (anche se sulla carta vengono catalogate come forme di risparmio). Questo perché i buoni fruttiferi postali garantiscono la restituzione del capitale che si investe e, da questi, si guadagna un certo tasso d’interesse in base al tipo di buono che si è scelto.
Investimenti 2018, buoni fruttiferi postali 2018
Come specificato in precedenza, è importante considerare i buoni fruttiferi postali non tanto come un
investimento vero e proprio, ma più come un risparmio. Questo perché i rendimenti netti sono resi al
minimo e, di conseguenza, la cifra che frutterà non sarà tanto maggiore di quella che si è depositata.
Naturalmente, un buon interesse può maturare negli anni, ma non c’è comunque da aspettarsi cifre
assai maggiori di quelle che abbiamo depositato.
I buoni postali vengono affiancati ai fatidici libretti postali e sono considerate, nella fattispecie, forme di
risparmio. I buoni vengono emessi sotto forma cartacea ma anche sotto forma di buoni postali
dematerializzati. Tali buoni sono rivolti sia ad adulti che a minori e questi ultimi possono
ritirare/depositare i buoni con una carta d’identità del genitore o tutor e con la propria tessera sanitaria.
Detto questo, un buono fruttifero postale permette di accantonare una quantità di denaro per
poi riprenderla in un secondo momento, dopo che naturalmente ha maturato un certo tasso
d’interesse. Con i buoni fruttiferi postali si può risparmiare/investire senza particolari rischi,
riprendendo totalmente il capitale che si andrà ad investire senza particolari problemi.
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