Il contribuente che voglia presentare la dichiarazione dei redditi, può farlo in maniera autonoma oppure decidere di affidarsi ad un CAF. Dal 15 aprile 2019 sarà possibile accedere presso l’Agenzia dell’Entrate al proprio 730 precompilato che il contribuente può presentare direttamente online all’Agenzia utilizzando il proprio PIN dell’Agenzia delle Entrate.
Lo può consegnare così come è stato precompilato oppure può decidere di modificare delle informazioni oppure integrarle.
Il contribuente può decidere anche di presentare il modello 730 precompilato rivolgendosi ad un CAF o da un altro professionista che abbia la delega per l’accesso al modello 730 precompilato. Il contribuente che si rivolge al CAF per questa operazione, deve presentare una specifica documentazione per verificare la conformità dei dati riportati nella dichiarazione.
Questa documentazione deve essere originale (e poi venir fotocopiata e trattenuta dal CAF) e riguarda:
- il documento di identità del dichiarante e quello del coniuge (se si tratta di 730 congiunto);
- il codice fiscale del dichiarante, del coniuge e dei familiari a carico;
- la dichiarazione dei redditi dell’anno precedente;
- i dati del datore di lavoro;
- il modello F24;
- gli scontrini, le ricevute, le fatture e le quietanze relative a tutte le spese sostenute.
Nonché tutta la documentazione relativa ai redditi percepiti nell’anno precedente:
- il modello CU 2019;
- il modello CUD INPS;
- il modello CUD INAIL;
- gli assegni periodici di mantenimento pagati al coniuge nel caso di separazione o divorzio;
- gli eventuali assegni o certificati di pensioni estere;
- certificati dei redditi percepiti da fallimenti;
- i certificati di borse di studio;
- certificati di redditi da capitali;
- le ricevute di ritenute d’acconto nel caso di redditi di lavoro autonomi occasionali.
Il CAF ha la piena responsabilità su quanto viene dichiarato rispetto alla documentazione esibita in merito ad oneri deducibili, detrazioni, ritenute, rimborsi e così via.
Be the first to comment