Una delle truffe informatiche più note è il phishing, il cui nome richiama la pesca ed in particolare al momento in cui il pesce abbocca all’amo.

Table of Contents

Phishing, fate molta attenzione

In effetti, questa è la pratica con cui si richiede all’utente di fornire tutta una serie di dati personali (fra cui il numero della carta di credito o la password per accedere ai servizi di Internet banking) tramite un’email che arriva con il logo falsificato dell’istituto di credito, dell’istituto postale oppure di altri siti web (ad esempio e-commerce).

Spesso la richiesta di questi dati viene motivata da ragioni di tipo tecnico o molto credibili che inducono l’utente ignaro ad aprire il link presente nella email e ad essere reindirizzato ad un sito uguale a quello che si professa essere (magari perché presenta un dominio molto simile al nome vero del sito) e ad inserire i dati sensibili richiesti, non sapendo che si tratta di un sito falso e di una truffa.

Da quel momento quelle informazioni vengono rubate

Da quel momento quelle informazioni vengono rubate (avviene un vero e proprio furto di identità digitale) ed il malvivente potrà utilizzarle a proprio piacimento. Il phishing può essere compiuto anche tramite un sito web (ad esempio tramite banner pubblicitari che compaiono quando si sta normalmente navigando su Internet) o applicazioni come Whatsapp o Facebook.

Per potersi proteggere dal phishing, che purtroppo è sempre in agguato, è fondamentale utilizzare un buon antivirus che consenta a queste email di finire nella cartella della posta indesiderata.

Spesso nemmeno questo è sufficiente e bisogna fare attenzione al messaggio stesso contenuto nella email perché di solito incita l’utente ad agire in fretta ed è inviato a più utenti contemporaneamente, senza indicare il nome e cognome dei singoli. Inoltre, gli istituti di credito o le aziende serie non richiederebbero mai dati di accesso o sensibili ai propri utenti tramite email.