Per fronteggiare l’emergenza Coronavirus, il Governo ha disposto diverse misure economiche di sostegno per i lavoratori e le famiglie in difficoltà: una di queste è il Bonus da 1000 euro, la cui domanda si può inoltrare dal 15 agosto e fino al 14 settembre 2020.

Bonus 1000 euro, controllare sul sito dell’INPS

Nel caso in cui si sia già fatta richiesta, si può verificare lo stato della propria domanda, accedendo sul portale dell’INPS alla sezione “visualizzazione esiti”. La domanda può essere accolta, in attesa di revisione o respinta: in quest’ultimo caso, saranno indicate anche le cause del respingimento (ad esempio, se si percepisce il reddito di cittadinanza, non si avrà diritto al Bonus da 1000 euro).

Sta capitando a molti di vedere la propria domanda di Bonus da 1000 euro non accettata, ma cosa si può fare in questo caso?

INPS ha dichiarato, con il messaggio n. 3088 del 10 agosto 2020, le linee guida in merito alla gestione delle istruttorie relative al respingimento delle istanze inoltrate. I richiedenti non possono procedere ad un ricorso amministrativo ma solo giurisdizionale o ad un riesame amministrativo: in questo caso è la struttura territoriale competente ad agire in autotutela, sempre dietro richiesta del soggetto direttamente coinvolto ed interessato.

In pratica, il richiedente che si è visto rifiutare la propria richiesta di Bonus da 1000 euro dovrà presentare l’istanza entro il 30 agosto o entro 20 giorni dalla conoscenza del respingimento, se successiva alla pubblicazione. L’istanza si può presentare, insieme alla documentazione integrativa, attraverso la sezione “Esiti” del portale dell’INPS (la stessa attraverso cui si è fatta domanda domanda del Bonus).

Una volta trascorso il termine dei 20 giorni, se l’interessato non ha allegato la documentazione necessaria, la domanda si intende definitivamente respinta. La documentazione si può anche inviare attraverso la casella di posta dell’INPS cioè riesamebonus600.nomesede@inps.it, istituita per ogni struttura territoriale.