Devono essere trascorsi almeno trent’anni dalla prima immatricolazione perché un’auto possa essere definita d’epoca. Queste vetture, bellissime e raffinate, hanno un loro intrinseco valore. Ci sono persone che le collezionano per hobby, altre che le vedono come vere e proprie opere d’arte di design e chi invece se ne circonda nel nome di un business. Un’auto d’epoca più è rara e più è preziosa: rappresenta un investimento che è destinato a dare i suoi frutti nel corso del tempo, a patto di una costante manutenzione.

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Alla base di questa scelta c’è sempre una grande passione

La scelta di investire in auto d’epoca è, di base, sempre spinta da una passione per questo tipo di vetture, che sembrano essere dotate di un’anima propria. Naturalmente occorre avere un certo capitale iniziale, per questo nel caso in cui non si disponga della somma necessaria per completare subito l’acquisto si potrà ricorrere per esempio alla simulazione finanziamento auto su Facile.it. Su portali come questo, sfruttando le potenzialità del web, sarà infatti molto semplice mettere a confronto le rate e le opportunità offerte, così da trovare quella più conveniente. Un modo per avere a disposizione l’esatta cifra da investire, che potrà poi essere restituita nel tempo e senza impattare troppo sulle finanze personali.

Bisogna specificare che vi è una differenza tra le auto che abbiano superato i 20 anni di età – e che dunque stanno per diventare d’epoca – e quelle che invece i 30 anni li hanno raggiunti o superati, per cui già sono divenute di pregio storico. Proprio come avviene per un quadro o per una bottiglia di vino pregiato, maggiore sarà l’età anagrafica dell’auto maggiore sarà anche il suo valore.

Un asset prestigioso che si lega spesso agli affetti di famiglia

Il sogno nel cassetto di molte persone è quello di poter comprare un’auto d’epoca da ammirare, coccolare e a bordo della quale viaggiare indietro nel tempo. Molto spesso capita che la passione per tali vetture nasca dall’affetto verso un determinato modello che un tempo si era posseduto o che magari è stato di un membro della propria famiglia mai dimenticato. Spesso capita, infatti, che le persone sviluppino la passione per il collezionismo grazie alla macchina appartenuta a un nonno e rinvenuta un po’ per caso nel garage. Questa eredità si configura spesso come un asset prestigioso, che consente di intraprendere un percorso fatto di investimenti e soddisfazioni nel tempo.

Bisogna comunque informarsi a fondo prima di procedere con l’acquisto di una macchina d’epoca. Innanzitutto si deve fare mente locale sulla frequenza con la quale si ha in mente di utilizzare la vettura (o se invece rimarrà sempre parcheggiata ed esposta in un luogo ben chiuso). Conoscere esattamente il valore di una macchina servirà a determinare il proprio budget, il passo successivo è la negoziazione dei termini che porterà infine al raggiungimento di un accordo definitivo. Sarà il valore di mercato della macchina d’epoca a determinare la spesa e, dunque, la richiesta di un eventuale finanziamento.

Quanto conviene investire in automobili d’epoca

Comprare auto d’epoca rappresenta un investimento in grado di portare i suoi frutti soltanto dopo molto tempo. Il valore della vettura è destinato ad aumentare di anno in anno, per cui chi sceglie di acquistare oggi dovrà attendere a lungo prima di poter rivendere e ottenere un certo guadagno.

E’ evidente come quello delle auto d’epoca sia un mercato sostanzialmente di nicchia, inoltre sarà bene precisare come il valore collezionistico si leghi a doppio filo all’originalità di tutte le componenti (dopo aver subito restyling e interventi invasivi non si può dunque parlare più di auto d’epoca). C’è anche da dire che al giorno d’oggi può essere rischioso circolare nella quotidianità con una macchina di venti anni e oltre. Ecco perché chi è orientato a concretizzare un simile acquisto dovrà possedere comunque almeno un’altra macchina: quella d’epoca verrà utilizzata soprattutto per i raduni e le passerelle in determinate manifestazioni dedicate a queste regine della strada, come ad esempio la Mille Miglia.

Insomma, ci chiediamo: conviene investire in macchine d’epoca? La risposta è sì a patto che non si vada in cerca di un immediato ritorno economico: servono molto tempo e una buona dose di pazienza per poter vedere aumentare il valore della vettura.