Youtube, i pagamenti devono essere dichiarati?



Youtube




YouTube è la famosa piattaforma di condivisione di video che ha avuto il merito, fra le altre cose, di far nascere la nuova professione di youtuber. Ricordiamo che in base ai guadagni deve essere fatta la dichiarazione dei redditi per evitare problemi.

Cosa fanno gli youtuber

Gli youtuber sono coloro che postano periodicamente video e che da questa attività possono ottenere anche dei guadagni, grazie alle collaborazioni con inserzionisti, sponsorizzazioni e vendita di spazi pubblcitari.

Ovviamente questa è una possibilità che viene concessa solo agli youtuber che hanno più visualizzazioni sui propri video (almeno 1000) e che hanno più seguaci.




Lo youtuber guadagnerà in base a quante persone visualizzeranno quell’inserzione nel proprio video, in base al Cost per Mile, cioè la somma che gli sponsor versa al sito per visualizzare i propri banner o spot ogni 1000 visualizzazioni del video.

La somma che spetta agli youtuber

La somma che spetta agli youtuber varia in base a quanto pagano gli sponsor (la cifra varia di mese in mese).

I pagamenti che si ottengono su YouTube devono essere dichiarati?

Sì, perché questi guadagni derivano da un’attività economica di tipo abituale.

Quindi un preciso obbligo dello youtuber è quello di aprire la Partita IVA, scegliendo fra regime forfettario o ordinario, a seconda del volume di guadagni che ottiene.

Infatti, se i guadagni non superano i 65 mila euro, allora lo youtuber potrà aprire la Partita IVA rimanendo assoggettato al regime forfettario, che prevede l’applicazione di un’unica imposta rispetto a quelle previste per il regime ordinario (imposte sui redditi, addizionali regionali e comunali, Irap).

L’aliquota da applicare è pari al 15% (e al 5% per i primi 5 anni di attività).

Il consiglio, se si hanno pochi follower, è quello di non prendere accordi per le sponsorizzazioni e le inserzioni perché, in questo caso, anche se i compensi saranno bassi, li si dovranno comunque dichiarare (e si dovranno pagare le tasse su questi).

Viceversa, se gli iscritti al proprio canale sono tanti, si potranno accettare le collaborazioni con i diversi brand e aumenteranno così le probabilità di ottenere visualizzazioni e quindi di fare guadagni.


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