Lo stralcio delle cartelle 2021 è stato disposto dal Decreto Sostegni che stabilisce l’annullamento automatico di tutti “i debiti di importo residuo, alla data di entrata in vigore del decreto, fino a 5.000 euro, comprensivo di capitale, interessi per ritardata iscrizione a ruolo e sanzioni, risultanti dai singoli carichi affidati agli agenti della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2010”.

Oggetto dello stralcio possono essere i debiti che riguardano l’Imu, la Tasi, il bollo auto, le multe oppure le cartelle per cui si è eventualmente aderito alla rottamazione o saldo e stralcio.

L’Agenzia delle Entrate ha comunicato sul proprio sito istituzionale che gli utenti possono verificare se nel proprio piano di pagamento sono presenti cartelle oggetto di stralcio collegandosi al sito dell’Agenzia delle Entrate – Riscossione e precisamente al servizio “Verifica lo stralcio debiti nella tua Definizione agevolata”.

Bisognerà inserire pochi semplici dati:

codice fiscale
numero della comunicazione inviata da Agenzia delle Entrate – Riscossione
data della comunicazione
indirizzo email

Occorre ricordare che lo stralcio delle cartelle 2021 può avvenire se:

nel periodo d’imposta 2019 sia stato conseguito un reddito imponibile ai fini delle imposte fino a 30 mila euro per i debiti riferiti a persone fisiche;
nel periodo d’imposta in corso alla data del 31 dicembre 2019 sia stato conseguito un reddito imponibile ai fini delle imposte fino a 30 mila euro per i debiti riferiti a soggetti diversi dalle persone fisiche

Quanto alle scadenze, il 31 agosto è scaduto il termine per il pagamento della rata di maggio 2020 della “Rottamazione ter” (a cui si possono aggiungere 5 giorni di tolleranza).

Il 30 settembre 2021, invece, scadrà il termine per il versamento della rata del “Saldo e stralcio” in scadenza il 31 luglio 2020.

Infine, entro il 30 novembre 2021 è possibile pagare le rate 2021 di Rottamazione ter e Saldo e stralcio.
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