Si stima che in Italia vengano usati ogni anno, come strumento di pagamento, circa 600 milioni di bollettini di conto corrente. Esistono diverse tipologie di bollettini: i primi sono quelli bianchi, riconoscibili perché in basso a destra recano il codice numerico “123” o “451”.
Si parla di bollettini di conto corrente bianchi perché questi devono essere compilati in tutti i loro campi.
La differenza fra quello che reca il codice “123” e quello che reca il codice “451” è che il secondo ha il conto corrente già prestampato.
Oltre ai bollettini bianchi, esistono i bollettini premarcati
Anche questi si possono riconoscere dai primi in base al codice numerico scritto in basso a destra. Distinguiamo fondamentalmente fra due tipologie di bollettini postali premarcati, vale a dire:
- quello che reca in basso a destra il codice numerico 674
- quello che reca in basso a destra il codice numerico 896
Il bollettino postale con codice numerico 674 è già precompilato tranne nel campo dell’importo, che può essere a questo punto definito autonomamente dal cliente che lo compila.
Quindi sono riportati i dati relativi al beneficiario del pagamento, la causale del versamento e le altre informazioni, tranne la somma da versare che deve essere aggiunta. Questo tipo di bollettino postale viene usato ad esempio per versare le commissioni per il passaporto (bollettino TD 674 passaporto)
Invece il bollettino postale con codice numerico 896 è già precompilato in tutti i suoi campi, quindi anche nel campo relativo all’importo del versamento.
Questo tipo di bollettino è utilizzato dunque per effettuare dei pagamenti fissi, stabiliti direttamente dal creditore.
Si tratta ad esempio dei bollettini usati per pagare le utenze domestiche (gas, acqua, luce), il bollo auto, le imposte comunali (rifiuti e servizi), i canoni mensili o annuali o altri pagamenti ricorrenti di vario genere.
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