Un libretto al portatore dormiente è “un deposito di somme di denaro, un deposito di strumento finanziario in custodia ed amministrazione o un contratto di assicurazione (in tutti i casi in cui l’assicuratore si impegna al pagamento di una rendita o di un capitale al beneficiario ad una data prefissata), con saldo superiore a 100 euro, che non sia stato movimentato ad iniziativa del titolare del rapporto o di terzi da questo delegati per il periodo di tempo di 10 anni decorrenti dalla data di libera disponibilità delle somme o degli strumenti finanziari.”

Per sapere se il proprio libretto postale è dormiente si può consultare l’elenco presente sul sito di poste italiane dove sono ordinati in base al numero identificativo dell’ufficio postale presso cui sono stati aperti.

Tale elenco si può consultare anche presso tutti gli uffici postali.

Inoltre è possibile conoscere la situazione di un Libretto anche chiamando il Servizio Clienti di Poste Italiane al numero verde gratuito 800.00.33.22.

Ma cosa fare se si ha un libretto postale dormiente?

Se il proprio libretto rientra nell’elenco dei titoli dormienti, è necessario che il titolare si rechi entro 180 giorni dalla data in cui è stato aggiornato l’elenco presso qualsiasi ufficio postale per manifestare la volontà di mantenimento in vita del rapporto.

Successivamente a tale data, in assenza di disposizioni impartite dal titolare, Poste Italiane dovrà procedere all’estinzione del libretto.

I saldi presenti sui libretti dormienti vengono trasferiti al Fondo gestito da Consap (istituito ai sensi dell’art. 1, comma 343, della legge n. 266/2005 e disciplinato dal Regolamento di cui al D.P.R. 22 giugno 2007 n. 116).

Se il libretto postale dormiente è stato estinto, si può recuperare il saldo in esso contenuto facendo richiesta di rimborso a Consap entro il termine di prescrizione di 10 anni.
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