Fra gli strumenti di risparmio più utilizzati dagli italiani ci sono i buoni fruttiferi che garantiscono al titolare la restituzione del capitale più gli eventuali interessi maturati.

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Sono dei titoli senza costi di sottoscrizione

Sono dei titoli senza costi di sottoscrizione e rimborso né commissioni di collocamento e di rimborso. Inoltre hanno una tassazione agevolata al 12,50% e sono esenti da imposta di successione.

I buoni fruttiferi possono essere cartacei oppure dematerializzati: entrambi si possono acquistare presso gli uffici postali, mentre i secondi anche sul sito di Poste Italiane o sull’app BancoPosta.

Il titolare del buono fruttifero può ritirare il rimborso del capitale investito più gli eventuali interessi maturati in qualunque momento, entro il termine di prescrizione.

Si ricorda che non sono corrisposti interessi per i buoni rimborsati prima che sia trascorso il termine minimo previsto nella Scheda di Sintesi relativa alla specifica tipologia e/o serie di buoni sottoscritti.

I buoni fruttiferi cartacei

I buoni fruttiferi cartacei sono rimborsabili in qualunque ufficio postale e il rimborso può avvenire a vista, se presentato nell’ufficio postale di emissione; se richiesto in un ufficio postale diverso da quello di emissione, sono necessari 4 giorni lavorativi per i dovuti accertamenti.

Il capitale investito in buoni fruttiferi postali è sempre rimborsabile in contanti (nei limiti della disponibilità di cassa) o con modalità alternative al contante (vaglia circolare, accredito su libretto di risparmio postale o su conto corrente BancoPosta).

Per quanto riguarda i buoni dematerializzati, invece, sono rimborsabili presso gli uffici postali e, per le tipologie che lo prevedono, attraverso il sito poste.it.

Per quanto riguarda la scadenza, per i buoni fruttiferi postali cartacei, trascorsi 10 anni dalla data di scadenza, i diritti dei titolari alla restituzione del capitale sottoscritto e alla corresponsione degli interessi maturati si prescrivono.

I buoni dematerializzati non si prescrivono in quanto vengono rimborsati alla scadenza e il relativo importo viene accreditato automaticamente sul conto di regolamento dell’intestatario.
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