In questi ultimi anni abbiamo tante volte sentito frasi del tipo: “I robot prenderanno il nostro posto di lavoro e noi rimarremo senza un’occupazione”, descrivendo scenari a dir poco preoccupanti, se non apocalittici. Certamente i robot si stanno diffondendo nell’industria e alcune mansioni potranno essere gestite in totale autonomia da androidi e computer nel prossimo futuro. Ma non tutte. Quindi, la robotica è un settore che non solo merita di essere sviluppato, seppur mantenendosi entro i limiti dell’etica, ma andrebbe anche sostenuto, magari attraverso investimenti che ogni privato cittadino può fare. Infatti, investire in questo settore può significare una possibilità di diversificare il proprio portafoglio di investimenti e aumentare il proprio capitale, aiutando la ricerca sul campo degli addetti ai lavori.
Cos’è la Robotica e perché si sta diffondendo in Italia
Ma partiamo da una definizione di cosa sia la Robotica. Stiamo parlando di una disciplina scientifica che conduce ricerche per lo sviluppo di metodi che consentano ad una macchina, meglio nota come robot, di portare a termine alcuni compiti come farebbe l’uomo attraverso il proprio lavoro. Ovviamente la forza lavoro umana resta quasi del tutto insostituibile, specialmente in alcuni settori. Ma stanno convergendo in Italia, oltre che in altre parti del mondo, alcune circostanze che vedono nella robotica un punto di svolta e un paracadute allo stesso momento.
Il primo riguarda l’aumento del prezzo della manodopera, mentre il secondo, che va di pari passo con il punto precedente, è la discesa dei prezzi legati all’acquisto di macchine che permettano di automatizzare il processo produttivo. Se si pensa, poi, al progressivo e inarrestabile, almeno per il momento, invecchiamento della popolazione, con poco ricambio generazionale, ecco che il gioco è fatto. Infine, i robot industriali consentono di rispondere alla sempre maggiore domanda di prodotti personalizzati e a basso costo della clientela, cosa impossibile se si impiegano solo risorse prettamente umane.
Robotica nelle aziende: alcuni grandi nomi
Tutto ciò, dunque, ha fatto sì che diversi grandi marchi del settore industriale e tecnologico si siano messi all’opera per meccanizzare e robotizzare le proprie sedi e i propri processi produttivi. A partire dal colosso dell’e-commerce inaugurato da Jeff Bezos, Amazon. Se si visitano i loro magazzini, sarà facile riscontrare la presenza di grandi macchinari automatici che gestiscono lo smistamento delle merci, accanto ad operai in carne ed ossa.
E sulla robotica c’è anche chi ci investe pesantemente in ambito di sviluppo, come nel caso di Google, che si è incaricata di acquisire diverse imprese e startup relative al settore della robotica per sviluppare tecnologie di settore che soddisfino i propri consumatori nei prossimi anni. Nel 2019 anche alcuni governi europei, e non, hanno iniziato a premere sulla necessità di finanziare la ricerca robotica, tra cui quello del Regno Unito, con l’ex Prime Minister, Theresa May, che ha deciso di elargire ben 2 miliardi di sterline per la causa.
Investire nella Robotica? Scelta possibile e fruttuosa
Questi esempi, allora, fanno capire bene come sia possibile pensare di investire parte del proprio capitale in uno dei megatrend del momento: la Tecnologia. Non esiste, infatti, solo l’Intelligenza Artificiale o la digitalizzazione a spingere avanti tale trend, bensì anche la robotica. E in Italia come funziona? Esistono due ETF (Exchange Traded Fund), che sono quotati presso la Borsa milanese e che sono specializzati proprio nell’investire denaro su aziende di settore, ossia legate alla Robotica e al suo sviluppo. Parliamo del Robo Glob Robotics And Auto Go Ucits EFT e dell’Ishares Automat & Robotics Ucits EFT Acc. In entrambi i casi, dal momento della loro prima quotazione, rispettivamente nel 2014 e nel 2016, i due EFT hanno avuto un andamento al rialzo costante, consentendo agli investitori di ricavare profitto dalla loro scelta di diversificare il proprio portafoglio finanziario investendo sul mondo della Robotica.
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