Si ha stipulato un contratto d’assicurazione sulla vita e si desidera rompere il contratto ed interrompere le rate: com’è possibile farlo? Per l’effettiva disdetta dell’assicurazione sulla vita è necessario considerare il tipo di assicurazione in questione e la sua durata.
Questo perché la durata può influire su un’eventuale scelta di disdetta del contratto. Per quale motivo? Semplicemente perché se durante il periodo d’assicurazione non si sorpassa il limite di tempo specificato dal contratto (che solitamente è di tre anni), non è possibile richiedere la disdetta dell’assicurazione sulla vita.
Contratto d’assicurazione sulla vita: come bloccare
Innanzitutto, è bene sapere che il contratto d’assicurazione sulla vita avviene tramite un contraente e la compagnia di assicurazioni che esso sceglierà. Il contraente pagherà poi delle rate mensili che poi verranno erogate ai beneficiari al termine di esso.
Ma cosa succede se il contratto viene interrotto? Sostanzialmente, le condizioni post-contratto vengono specificati in un documento chiamato C.G.A, in cui sono specificate le Condizioni Generali di Assicurazione. All’interno di questo documento sono presenti tutte le clausole e conseguenze per il recesso del contratto. Naturalmente, ogni compagnia assicurativa avrà le sue clausole e conseguenze specifiche.
Nel caso che il contratto risulti senza oneri, il termine massimo per scindere il contratto rimane a 30 giorni dalla firma di esso. Se poi il contratto d’assicurazione sulla vita non dura più di sei mesi, non è possibile richiedere una revoca.
Nella sostanza, il contratto può esser bloccato solamente se dura più di sei mesi e se si raggiungono almeno i primi tre anni di pagamenti delle rate. A questo punto, se si decide di bloccare il contratto, la compagnia assicurativa provvederà a versare parte delle rate versate (in misura minore ai pagamenti già effettuati) e l’importo varierà in base al tipo di percentuale di riduzione indicata nel contratto d’assicurazione sulla vita.
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