Con Poste Italiane è possibile spedire pacchi in Italia o all’estero scegliendo la modalità di consegna espressa o standard. Il costo varierà in base alla modalità di consegna prevista, al peso, al formato e alla destinazione del pacco. Inoltre, sarà possibile aggiungere diversi servizi alla propria spedizione come l’assicurazione nel caso si tratti di una spedizione di valore.
Potrebbe capitare che la spedizione venga smarrita: cosa succede in questo caso?
L’art.1693 del Codice Civile stabilisce che il vettore sia responsabile della perdita e dell’avaria della cosa dal momento in cui la riceve, a meno che non fornisca una prova negativa e cioè che la perdita del bene sia dipesa da caso fortuito, dalla natura o dai vizi delle cose stesse o dal loro imballaggio, o dal fatto del mittente o da quello del destinatario.
Nel caso la responsabilità sia del vettore e la spedizione sia andata smarrita, il destinatario (o un suo delegato) può rivolgere un reclamo alle Poste nel termine di tre mesi a decorrere dalla data di spedizione del pacco. Il reclamo può essere fatto tramite “lettera di reclamo”, disponibile sul sito delle Poste nella sezione “Contattaci” e può essere inviata direttamente online, consegnata ad un ufficio postale oppure spedita alla Casella postale 160, 00144 Roma.
Il reclamo può essere fatto anche chiamando il numero verde 803.160
A questo punto, le Poste dovranno fornire una risposta entro 40 giorni dalla ricezione del reclamo. Nel caso ci sia stata la perdita totale del bene, il destinatario ha diritto ad ottenere il rimborso delle spese di spedizione e, in base al tipo di spedizione, anche il valore dichiarato del bene.
Il rimborso può avvenire tramite assegno postale o accredito su conto Bancoposta, entro 40 giorni dalla comunicazione dell’esito del reclamo. Se le Poste negano il rimborso (oppure quello proposto non sia ritenuto congruo), il destinatario potrà adire l’autorità giudiziaria invocando la responsabilità per inadempimento.
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