Spesso, quando si parla di economia e finanza al telegiornale o sulle pagine economiche di un quotidiano, si sente parlare di Piazza Affari: non sempre, però, è chiaro a cosa ci si stia riferendo. Piazza Affari non è altro che una delle più importanti piazze di Milano, sede della Borsa Italiana e dunque fulcro delle attività finanziarie italiane.

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Piazza Affari, la sede della Borsa

La sede della Borsa Italiana si trova nel famoso Palazzo Mezzanotte, che prende il nome dall’architetto Paolo Mezzanotte che lo progettò. La Borsa Italiana è una società che si occupa degli scambi di strumenti finanziari: su questo mercato, infatti, si negoziano titoli a lungo termine di due tipi (titoli di credito e titoli di debito).

I primi sono capitali investiti dalle aziende e cioè azioni, fondi comuni e derivati (opzioni, future, certificates e così via); i secondi, invece, sono quei titoli emessi da società private, enti pubblici e intermediari finanziari (in pratica, obbligazioni e titoli di Stato). Oggi, infatti, la Borsa italiana è diventata una piattaforma elettronica dove avviene la compravendita di strumenti finanziari che vengono quotati all’interno della Borsa Italiana. La Borsa Italiana si occupa anche del controllo dell’operato degli emittenti e degli operatori finanziari (trader, broker e così via), accertandosi che non ci siano abusi o truffe.

Si articola in:

MTA: Mercato telematico azionario, sul quale avviene lo scambio delle azioni delle società quotate in Italia;
Sedex: qui avviene lo scambio di altri strumenti finanziari come certificates e covered warrant.
MOT: Mercato Obbligazionario Telematico, sul quale avviene lo scambio di titoli di Stato e obbligazioni;
IDEM: Italian Derivatives Market cioè il mercato dei derivati;
IDEX: Mercato italiano dei derivati energetici;
AGREX: Mercato italiano dei derivati sul grano duro;
MIV: Mercato per i fondi di investimento alternativi.

Nel 2007, la Borsa Italiana si è fusa con la London Stock Exchange di Londra.