L’inflazione indica un incremento del livello dei prezzi di beni e servizi in un Paese in un certo periodo di tempo. Come conseguenza dell’aumento del livello dei prezzi dei beni e servizi, c’è una riduzione del potere di acquisto delle famiglie e quindi una diminuzione del valore della moneta.

Per questo le politiche monetarie della varie banche centrali devono essere tali da garantire un livello di inflazione inferiore al 2% annuo.

Cosa accade quando aumenta l’inflazione

Infatti, quando l’inflazione aumenta, raggiungendo un tasso del 10-20%, la valuta si svaluta troppo in fretta rispetto al normale e se il livello raggiunge il 50% o più in un mese, si ha l’iperinflazione, un fenomeno disastroso per l’economia di un Paese, per la circolazione delle merci, per il risparmio e per la distribuzione dei redditi.

Le conseguenze di un aumento dell’inflazione, comunque, sono positive o negative a seconda dei settori o soggetti; infatti, ciò comporterà:

la riduzione del debito per i debitori: supponiamo che si sia contratto un prestito con la banca, l’importo da rimborsare sarà lo stesso ma rappresenterà una parte minore del proprio reddito;
svantaggi per i creditori poiché riceveranno come rimborso un importo inferiore (perché la moneta ha valore più basso rispetto al momento in cui è stato contratto il prestito);
maggiori esportazioni di prodotti italiani verso l’estero: infatti, diminuendo il valore della nostra moneta rispetto alle altre valute, gli importatori esteri saranno avvantaggiati ad acquistare i prodotti italiani a prezzo più basso;
minori importazioni: per importare i prodotti stranieri in Italia si dovrà pagare di più;
l’aumento del valore dei beni immobiliari posseduti: un aumento dei prezzi, infatti, si ripercuote sulla totalità dei beni e servizi (quindi anche su quelli immobiliari);
impulso per la produzione: l’aumento dei prezzi incoraggia la produzione, le imprese assumono dimensioni più ampie e iniziano ad operare anche altri tipi di industrie (attratte dagli alti profitti).

Inizialmente l’inflazione ha degli effetti positivi sul bilancio dello Stato poiché questo potrà pagare i debiti con moneta svalutata; in seguito, però, anche la finanzia pubblica ne risentirà perché le entrate non riusciranno più a bilanciare le spese