Per chi fosse interessato a conoscere meglio i PAC in questo breve approfondimento troverà il punto della situazione e un chiarimento esaustivo sul relativo funzionamento. I PAC, com’è noto, sono Piani di Accumulo di Capitale, ovvero investimenti basati sull’acquisto di quote di fondi comuni di investimento o EFT.
Questi si concretizzano attraverso versamenti periodici che, proprio per questo, risultano essere comodi per chi vuole risparmiare e far fruttare i propri risparmi. A tale proposito ti suggeriamo di dare un’occhiata ai vantaggi del PAC di Moneyfarm per capire meglio di cosa stiamo parlando.
Il funzionamento dei PAC
I PAC permettono al risparmiatore di accedere all’investimento tramite versamenti periodici di capitale e, quindi, tramite somme costanti e scadenze regolari. Questo avviene all’interno di un piano definito entro il quale il risparmiatore stabilisce i termini dei versamenti e la durata.
Questa è variabile perché può essere pre-definita o lasciata alla scelta del risparmiatore e, quindi, definita flessibile. Quanto alla scelta vera e propria del prodotto in cui investire, invece, si procede come per qualsiasi operazione finanziaria e, quindi, a partire dal rischio del risparmiatore in relazione al suo orizzonte temporale.
Occhio a non confonderli con i PIC
I PAC non hanno nulla a che vedere con i PIC anche se in molti li confondono tra loro. Nello specifico questi sono Programmi di Investimento del Capitale per i quali viene versato il risparmio in un’unica soluzione per poi destinarlo ai vari fondi in una sola volta. La quota che viene versata quindi, ha un prezzo unico che viene pagata attraverso una quota unica.
Il funzionamento è totalmente differente, nonostante il nome simile possa trarre in inganno. Difatti i PAC consentono di fare più acquisti nel tempo compensando anche i rischi e i periodi di tempo dell’investimento.
Inoltre i PAC hanno una soglia minima di accesso relativamente bassa, motivo per cui sono accessibili anche ai piccoli risparmiatori che vogliono mettere a frutto il proprio capitale.
I vantaggi dei PAC per i risparmiatori di ogni livello
Quindi con i PAC è possibile diluire gli acquisti nel tempo e per distribuirli nel mercato accantonando una somma in modo costante. In questo viene eliminata la tendenza comune ad acquistare solo quando gli strumenti finanziari salgono e a venderli quando scendono. Si tratta di una tendenza fuorviante perché si basa solo sui rendimenti passati e non tiene conto dei possibili scenari futuri.
Questo “errore” viene evitato con i PAC proprio perché impegnano il risparmiatore a rispettare precise scadenze di accantonamento che lo preservano dalle “fluttuazioni” psicologiche ed emotive tipiche di chi agisce in modo impulsivo per proteggere il proprio investimento.
Come scegliere il PAC giusto
Ad ogni modo il risparmiatore ha il compito di scegliere il PAC ideale tenendo conto dei criteri tipici che si devono valutare quando si matura la decisione di portare a termine un investimento.
Ci riferiamo al tipo di portafoglio in cui il risparmiatore ritiene di riconoscersi, ai tempi e ai rischi che può sostenere e alla cifra periodica che è disposto ad accantonare.
Per scegliere il miglior piano di accumulo di capitale è preferibile puntare su ciò che si addice meglio al profilo di rischio, ovvero a quanto il risparmiatore è disposto a rischiare rispetto alla sua età, alla sua disponibilità finanziaria e alla sua propensione.
Per definizione i fondi obbligazionari sono considerati a rendimento più contenuto, soprattutto su piani a breve termine così i fondi bilanciati, che si collocano in fascia di rischio media, vengono definiti a rischio medio.
I fondi azionari, invece, sono quelli considerati più fluttuanti e, per questo, sono anche strumenti più complessi e adatti a investitori competenti e propensi al rischio.
[smiling_video id=”239878″]
[/smiling_video]
Commenta per primo