Seguire l’andamento dei mercati non è un’operazione semplice, soprattutto considerando quanto è complesso il mondo ai giorni nostri, e di conseguenza diventa difficile capire dove conviene investire oggi per vedere un profitto significativo.
Cercheremo allora in questo articolo di dare qualche dritta su dove conviene investire al momento, così da avere una bussola con cui orientarsi nel vasto e sfaccettato mondo degli investimenti.
Dove conviene investire oggi: i fondi comuni
Una delle strade più utilizzate per far entrare e crescere i propri risparmi è quella di investire in fondi comuni. Prima di tutto, però, è bene capire cosa sono questi fondi comuni e come funzionano.
I fondi comuni sono degli strumenti di investimento che vengono gestiti dalle SGR, acronimo che sta a indicare le Società di Gestione del Risparmio. Queste società, in breve, raccolgono i risparmi di più persone per poi investirle tutte insieme in attività finanziarie, come per esempio le azioni, le obbligazioni, i titoli di stato e così via. Inoltre, con il rispetto di varie regole, cercano di ridurre i rischi legati a queste attività nel miglior modo possibile.
I fondi comuni: struttura e tipologie
Abbiamo visto che i fondi comuni vengono gestiti non dagli stessi risparmiatori, ma da persone esperte del settore, che sanno come muoversi e quali azioni è meglio intraprendere.
Va precisato che i fondi comuni non fanno parte del patrimonio dei risparmiatori, ma vengono considerati un patrimonio a sé stante, composto dalle somme di diverse persone e controllato dalle SGR.
Tuttavia, accanto a questo metodo standard, si possono attuare delle attività di investimento anche a capitale variabile o a capitale fisso. In entrambi questi casi, invece, i fondi comuni vengono gestiti da delle vere e proprie società, chiamate Società di Investimento a Capitale Variabile (Sicav) e Società di Investimento a Capitale Fisso (Sicaf), di cui i risparmiatori sono dei soci a tutti gli effetti.
Un’ulteriore distinzione da fare è quella tra i fondi definiti aperti e quelli chiusi. I primi si caratterizzano per gli investimenti effettuati in attività finanziare che sono quotate in borsa e per la possibilità di sottoscrivere quote e chiedere rimborsi in ogni momento. I secondi invece danno la possibilità di sottoscrivere quote solo prima dell’inizio delle operazioni vere e proprie, e il rimborso alla scadenza del fondo.
Oltre a queste due tipologie principali, ne esistono tante altre, definite come fondi alternativi di investimento, che seguono appunto metodi diversi rispetto a quelli finora descritti. Questi fondi differiscono tra loro per varie caratteristiche, come la complessità, le modalità di gestione del fondo, la liquidità eccetera. Per questo, è bene che a usufruirne siano investitori con una certa esperienza.
Alcuni tipi di fondi alternativi di investimento sono i seguenti: gli hedge fund, che fanno uso di diverse strategie di copertura; i private equity fund, che investono in piccole e medie imprese per aiutarle nel loro sviluppo; i venture capital fund, simili ai secondi ma che riguardano quelle imprese che hanno forti probabilità di sviluppo nel futuro.
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