Il valore di Bitcoin oggi sugli exchange è caratterizzato da volatilità ed incertezza. Tuttavia, BTC è spesso oggetto di osservazione da chi investe nel lungo periodo perchè presenta delle caratteristiche uniche rispetto ad altri asset. Quali sono queste proprietà?
In questo articolo vediamo le 3 caratteristiche che rendono bitcoin un potenziale asset da tenere in portafoglio.
Disclaimer:
I contenuti discussi non devono essere interpretati come consigli di investimento. Gli investimenti in criptovalute comportano rischi significativi e potrebbero non essere adatti a tutti gli investitori. Prima di investire in criptovalute, si consiglia di fare le proprie ricerche e di consultare un consulente finanziario qualificato.
Numero finito di unità
Bitcoin è stato progettato per essere un asset dal numero finito di unità. C’è un limite di 21 milioni di unità che potranno mai essere create. Pertanto, a differenza delle valute tradizionali, non c’è il rischio dell’inflazione dovuta alla creazione di nuova moneta.
Questa caratteristica limitata del Bitcoin lo rende simile all’oro, un’altra forma di bene rifugio tradizionale che è anche limitato nella quantità disponibile (sebbene non finito).
In virtù di questa proprietà, BTC può essere una forma attrante di investimento per coloro che cercano di diversificare i loro portafogli e proteggere i propri investimenti contro l’inflazione; soprattutto in questi periodi di inflazione galoppante. Tuttavia, è importante notare che il Bitcoin è ancora un asset molto volatile, e il suo valore può fluttuare enormemente in un breve periodo di tempo.
Pertanto, i benefici di questa proprietà di bitcoin sono da considerare tali prendendo come riferimento un lungo periodo di tempo, e non qualche settimana o mese.
Inconfiscabilità
Un altro interessante aspetto di BTC è quello di essere un asset sotto il controllo esclusivo del titolare attraverso le cosiddette chiavi private. Le chiavi private sono una specie di password lunghissima, spesso codificata sotto forma di 12 o 24 parole.
Se i bitcoin vengono custoditi autonomamente, e cioè se solo un individuo conosce le chiavi private, non è possibile che l’asset venga confiscato o congelato.
Questo accade per via della natura digitale di Bitcoin, la cui sicurezza e trasferibilità deriva da meccanismi crittografici che lo rendono immune a qualsiasi forma di confisca.
Naturalmente bisogna notare che questa proprietà entra in gioco solo qualora il titolare sia l’unico in possesso della chiave privata con cui può movimentare i suoi possedimenti in BTC.
L’altra faccia della medaglia, in questo caso, è legata alla responsabilità nell’avere un asset sotto l’esclusivo controllo di un individuo.
Infatti, il titolare sarà l’unico responsabile della custodia delle chiavi private e dovrà quindi osservare delle pratiche per mantenere i suoi asset sicuri. Perdendo le chiavi private, non avrà modo di accedere ai suoi asset e nessuno potrà intervenire per recuperarli.
In altre parole, essendo Bitcoin una criptovaluta decentralizzata che non dipende da alcuna autorità, non può essere confiscato dalle autorità governative o bancarie. Tuttavia, la custodia dipenderà esclusivamente dal titolare. Con tutto ciò che ne consegue.
Trasportabilità
Essendo una criptovaluta, Bitcoin è un asset digitale che non ha una consistenza fisica. Non ha bisogno di essere fisicamente trasportato come l’oro o altri beni materiali, ma può essere trasferito attraverso internet con una semplice transazione. Oppure, la ricchezza detenuta in bitcoin può essere trasportata dal titolare semplicemente portando con sé le chiavi private.
Questo fa di Bitcoin un asset interessante per gli investitori che viaggiano spesso o vivono in paesi con governi instabili.
Anche in questo caso è importante sottolineare che la sicurezza delle chiavi private è essenziale, in quanto una volta persa o rubata, non c’è modo di recuperare i propri fondi. Pertanto, gli investitori devono prendere le dovute precauzioni per custodire le loro chiavi private.
[smiling_video id=”444184″]
[/smiling_video]
Be the first to comment