Le squadre che hanno guadagnato di più dalla Champions League negli ultimi cinque anni

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La UEFA Champions League non è solo la competizione europea più prestigiosa sul campo, ma anche una delle principali fonti di entrate per i club professionistici. Partecipare alla massima competizione europea porta con sé premi UEFA, bonus legati ai risultati, diritti di trasmissione, ricavi commerciali e altri contributi che possono trasformare il bilancio di una società. Nel corso degli ultimi cinque anni (dal 2020 a oggi), l’evoluzione del formato e dei premi ha portato a una redistribuzione sempre più significativa delle risorse economiche, favorendo le squadre che non solo si qualificano costantemente, ma che raggiungono le fasi finali con regolarità.

La struttura dei premi UEFA

Per comprendere chi ha beneficiato di più negli ultimi anni occorre prima fare un rapido excursus sul sistema di distribuzione dei premi della Champions League dopo la riforma del formato: dalla stagione 2024/25 la competizione è passata a una fase unica di “league phase” con 36 squadre, garantendo maggiori partite e premi più alti. Ogni squadra che si qualifica per questa fase riceve una quota fissa di circa 18,62 milioni di euro solo per la partecipazione, a cui si sommano bonus per risultati (2,1 milioni per vittoria, 0,7 milioni per pareggio) e importi crescenti per ogni turno di qualificazione agli ottavi, quarti e oltre. Le vincitrici e le finaliste ottengono premi supplementari importanti, con la squadra campione che può incassare cifre significative derivanti dai bonus cumulati.

I grandi protagonisti finanziari

Nel quinquennio considerato, alcuni club europei si sono distinti non solo per le loro prestazioni in campo, ma anche per i ricavi generati attraverso la competizione continentale.

Paris Saint‑Germain (PSG)

Nonostante in passato non avesse mai vinto il torneo, la stagione 2024/25 ha rappresentato una svolta storica per il club francese: PSG ha conquistato il suo primo titolo nella competizione, battendo l’Internazionale in finale in maniera netta e consolidando il proprio status tra i giganti europei.

Secondo diverse analisi dei premi distribuiti dalla UEFA, nella stagione della Champions League a 36 squadre PSG è stato il club che ha guadagnato di più, con introiti complessivi che superano i 140 milioni di euro solo dai premi della competizione. Questo dato riflette sia la costante qualificazione nelle edizioni precedenti sia la capacità di raggiungere le fasi avanzate in maniera continuativa.

Inter

L’Inter si è attestata tra i club più redditizi della Champions League negli ultimi anni grazie a prestazioni solide e regolari qualificazioni alle fasi a eliminazione diretta. Nel 2024/25, ad esempio, ha raccolto complessivamente oltre 136 milioni di euro in premi UEFA, piazzandosi subito dietro al PSG nella graduatoria delle squadre con maggiori incassi. Anche il cammino in altre stagioni recenti ha contribuito a consolidare il bottino complessivo del club italiano.

Club inglesi: Arsenal, Manchester City, Liverpool

Il ruolo delle squadre inglesi nel panorama europeo è stato particolarmente importante negli ultimi anni. Arsenal, Liverpool e Manchester City figurano regolarmente ai vertici delle classifiche dei club che incassano di più dalle campagne UEFA grazie alle performance nella fase a gironi e oltre.

Per esempio, stime su premi cumulati mostrano che club come Arsenal e Liverpool hanno superato nella sola stagione di Champions League cifre nell’ordine di oltre 100 milioni di euro per risultati conseguiti. Manchester City, che ha vinto il torneo in altre edizioni recenti, ha anch’esso accumulato introiti consistenti grazie alla combinazione di bonus fissi, risultati e ranking storico.

Bayern Monaco e altri top club europei

Club tradizionalmente forti come Bayern Monaco, Barcellona e altri protagonisti delle principali leghe europee hanno anch’essi beneficiato molto delle partecipazioni in Champions League, anche se la classifica complessiva dei maggiori incassi può variare leggermente di anno in anno in base ai risultati sportivi e alla redistribuzione dei cosiddetti “market pool”, la quota legata al valore dei diritti TV nei rispettivi Paesi.

L’impatto finanziario sulla strategia dei club

Il peso economico della Champions League ha reso la qualificazione alla competizione un obiettivo fondamentale per le strategie di bilancio dei club. Il consistente montepremi distribuito ogni stagione ha un impatto diretto non solo sul conto economico annuale, ma anche sulla capacità di investire nel mercato dei trasferimenti, negli ingaggi e nello sviluppo infrastrutturale. Questo crea un circolo virtuoso per le società che riescono a qualificarsi con regolarità e progredire nelle fasi finali.

Inoltre, la UEFA ha progressivamente bilanciato la distribuzione dei premi introducendo elementi come il valore storico e la quota legata alle prestazioni sportive, riducendo un po’ l’influenza dei soli diritti televisivi nazionali. Questo ha contribuito a rendere più competitivo e meritocratico il sistema di redistribuzione delle entrate.

Champions League oggi: una competizione in evoluzione

Nell’edizione odierna della Champions League, il nuovo formato ha amplificato l’importanza delle prestazioni già nella fase iniziale, con ogni partita che può avere un impatto significativo sui ricavi di un club.

Ciò si evince d’altronde anche dalle quote champions league, le quali tratteggiano le principali favorite turno dopo turno.

 

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