Raccomandata, è valida anche senza firma in caso di quarantena



Raccomandata




A causa dell’emergenza Coronavirus, sono cambiate molte abitudini dei cittadini e, per prevenire il contagio, sono state disposte delle misure di sicurezza in diversi campi, anche in quello che riguarda la consegna di una raccomandata. Infatti, fino al 30 giugno non ci sarà bisogno della firma del destinatario sulla ricevuta di una raccomandata perché tutti gli adempimenti saranno effettuati dal postino: questa misura è stata introdotta per limitare il contatto personale con i destinatari, per tutelare sia loro che i lavoratori del servizio postale.

Raccomandata, il postino documenta il recapito

Da ciò discende che sarà il postino a documentare, con valore di prova, l’avvenuto recapito e, nei casi di raccomandata con avviso di ricevimento, il mittente, come ricevuta di ritorno, otterrà la cartolina firmata dal postino (questo vale per tutte le spedizioni che richiedano la firma alla consegna).

In pratica, il postino lascerà la raccomandata nella cassetta della posta (dell’abitazione, dell’ufficio o dell’azienda, al piano o in altro luogo, presso il medesimo indirizzo, indicato contestualmente dal destinatario o dalla persona abilitata al ritiro) e procederà a firmare lui stesso la ricevuta di consegna (apponendo anche il codice DPCM 04/03/2020), dopo aver verificato la presenza del destinatario o di un’altra persona abilitata a ricevere la raccomandata e dopo aver richiesto se è disposto a ricevere l’oggetto a firma.




In caso di rifiuto o di assenza da parte del destinatario, questi dovrà recarsi all’Ufficio Postale a ritirare il plico. Nel caso in cui nel plico ci sia un atto giudiziario, vige l’ordine di inviare una raccomandata informativa in cui sia indicato l’Ufficio Postale presso cui effettuare il ritiro. Dopo 10 giorni dalla spedizione di questa raccomandata, la legge ritiene eseguita la notifica.

Non è richiesta la firma del destinatario, oltre che per gli gli invii raccomandati, anche per gli invii assicurati, per la distribuzione di pacchi e per lo svolgimento di altri servizi di notificazione a mezzo posta.


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