Quando si contrae un mutuo bancario prima casa ad esempio spesso si ha il timore che, nel caso in cui non si riesca a pagare una rata, ci sia il pignoramento della casa. In realtà, il pagamento in ritardo o mancato di una rata (o di poche), non comporta il pignoramento dell’abitazione.

Mutuo bancario, se non riesce a pagare la rata

Infatti, nel caso in cui non si riesca a pagare una rata del mutuo (ad esempio per motivi economici), fino a 30 giorni dalla scadenza della rata verrà solo addebitata una piccola mora. Soltanto nel caso in cui si superino i 6 mesi di ritardo, allora la banca può optare per la risoluzione del contratto.

Ovviamente la banca richiederà il pagamento delle rate non pagate e degli interessi. Se, entro 18 mesi non si riescono a saldare i propri debiti con la banca, l’istituto di credito potrà rivendicare il proprio diritto di ipoteca sull’immobile e pignorarla. Tuttavia, quando si hanno difficoltà economiche e non si riescono a rispettare i pagamenti delle rate del mutuo bancario, si può richiedere la sospensione del pagamento delle rate per 12 mesi.

Ovviamente i motivi per richiederla devono essere gravi (vale a dire la perdita del lavoro o la morte di uno dei contraenti). La sospensione riguarda solo la quota capitale mentre per quanto riguarda gli interessi, questi andranno comunque pagati alla banca secondo quanto definito nel proprio contratto di mutuo.

Infine, diverse banche danno la possibilità di saltare una rata: in base al contratto di mutuo, le condizioni varieranno. Ad esempio con il Salto rata di Findomestic, il salto della rata può essere fatto per un massimo di 3 volte durante tutta la durata del mutuo e, “fra un salto ed un altro” devono essere passati almeno 12 mesi e si devono essere già rimborsate 6 rate.

Con Prestito personale Jump di Compass, invece, si può saltare una volta l’anno il pagamento di una rata (fino ad un massimo di 5 volte).