Il rincaro delle materie prime ha comportato un aumento in bolletta per gli italiani che si vedranno costretti a pagare di più per luce e gas. Per una famiglia tipo in regime di maggior tutela, l’incremento per il quarto trimestre 2021 è del 29,8% per l’energia elettrica e del 14,4% per quella del gas.

Nonostante i rincari, ci sono alcune buone pratiche che si possono utilizzare per risparmiare sulle bollette.

Una di queste è verificare i costi e imparare a leggere le fatture di luce e gas. Ricordiamo che nel caso di mancato pagamento bollette, possiamo incorrere nel distaccamento utenze.

Vediamo come fare

La prima parte della bolletta della corrente elettrica contiene informazioni sul tipo di contratto e sulla fornitura mentre la seconda parte indica i contatti da contattare in caso di guasto e il totale della bolletta.

La terza parte contiene informazioni rilevanti sulle letture e i consumi, effettivi o stimati.

Infine, nella sezione “elementi di dettaglio” sono riportati i prezzi unitari e i consumi a cui i prezzi sono applicati.

A contribuire al totale della bolletta ci sono diverse voci di costo, come:

la spesa per la materia energia o gas naturale, vale a dire costi che vengono definiti dal fornitore. Questa rappresenta la quota pagata per il consumo di elettricità ed è divisa in una quota fissa (espressa in euro/anno) e in un’altra variabile (espressa in euro/kWh)
la spesa per il trasporto e la gestione del contatore, vale a dire i costi legati al trasporto dell’energia dalle centrali alle case; sono incluse anche le spese per la lettura e per la manutenzione dei contatori, a cui si aggiungono le quote fisse di commercializzazione
la spesa per oneri di sistema, cioè dei costi aggiuntivi che servono per raggiungere obiettivi di interesse comune come ad esempio un investimento su energie rinnovabili
IVA e accise
abbonamento Canone Rai (dal 2016, all’interno della bolletta della corrente elettrica, rientra anche il costo del canone televisivo)