Fra gli investimenti più in voga negli ultimi anni ci sono quelli in cryptovalute e una di quelle più richieste è l’Ethereum che, negli ultimi periodi, è arrivata ad un nuovo massimo storico, superiore ai 4700 dollari (novembre 2021), passando da minimi di 264 dollari di luglio 2020.

Questa tendenza rialzista dell’Ethereum è certamente vista di buon occhio da tutti coloro che vogliono investire in questa valuta virtuale.

Infatti, secondo molte analisi, in questo anno l’Ethereum verrà scambiato fra i 5000-5500 dollari.

Quindi la domanda è: vale la pena investire in Ethereum?

Ethereum è attualmente la seconda criptovaluta più grande per capitalizzazione di mercato, dietro solo a Bitcoin (BTC). E, date le tendenze rialziste di Ethereum e le stime che per il 2022 andrà verso quota 5500 dollari per token, il consiglio è quello di investirci.

La cosa che si può fare è aprire un conto su una piattaforma di trading online (come eToro o capital.com), effettuando magari un piccolo deposito (sono sufficienti anche soli 20 euro).

Quindi selezionare il mercato di riferimento (quello delle cryptovalute) e aprire una posizione tipo Buy (comprare).

In alternativa si può investire in Ethereum acquistandole su un sito exchange come Coinbase, in modo da poterle scambiare con denaro reale o un’altra cryptovaluta.

Ovviamente se si ha poca esperienza negli investimenti online, il consiglio è quello di aprire prima un conto demo per iniziare a familiarizzare con i termini e le procedure.

Poi iniziare investendo prima un piccolo capitale e man mano, se ci sono guadagni, si è compreso il meccanismo e ci si appassiona a questo mondo, continuare ad investire.

Infatti, anche se le stime su Ethereum per il futuro sono molto favorevoli, trattandosi comunque di un investimento, un minimo di rischio rimane sempre.