Conto corrente pignorato, che cosa significa?



Conto corrente




In tempi di crisi come quelli che stiamo vivendo, può risultare difficile onorare tutti i pagamenti. Se la situazione diventa grave, si può arrivare alla decisione di pignorare il conto corrente, vale a dire effettuare una espropriazione forzata, espressamente prevista dall’art. 491 del codice civile.

Il conto corrente pignorato

Il conto corrente pignorato è infatti un tipo di pignoramento conto terzi che incide sulle somme di denaro depositate in banca dal titolare del conto, ed è una procedura che viene attivata dal creditore nei confronti del debitore, al fine di ottenere un certo pagamento.

Viene attivata nei confronti di debitori che non possiedono beni mobili o immobili da mettere come garanzia del credito.




L’art. 491 recita infatti “Salva l’ipotesi prevista nell’articolo 502, l’espropriazione forzata si inizia col pignoramento” dove l’ipotesi prevista dall’art. 502 riguarda i beni mobili garantiti da pegno o da ipoteca.

Se sul conto corrente ci sono cifre inferiori rispetto a quelle necessarie per saldare il debito, allora il credito può rifarsi sulla pensione o sullo stipendio del titolare, fino all’importo necessario per coprire la cifra dovuta.

Il conto corrente pignorato si può avere in base a due diverse procedure a seconda del tipo di debito.

Se il debito è di natura fiscale

Se il debito è di natura fiscale, derivante cioè dal mancato pagamento di cartelle esattoriali di Equitalia o dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione, allora il pignoramento può avvenire senza l’autorizzazione del giudice, dato che la cartella di pagamento è già un atto esecutivo.

Se invece il debito è tra privati, quindi chiesto da cittadini o aziende, per potersi avere il pignoramento del conto è necessario attendere la sentenza di un giudice e notificare l’atto esecutivo.

Poi bisogna notificare l’atto di precetto, cioè l’intimazione al pagamento entro 10 giorni dalla notifica e, se dopo 10 giorni non viene fatto il pagamento, si può notificare l’atto di pignoramento.

A quel punto la banca blocca le somme disponibili sul conto corrente.
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