In Italia il reato di bancarotta fraudolenta si colloca tra i reati fallimentari: in questo caso il fallimento dell’imprenditore o della società si manifesta con lo stato di insolvenza e l’impossibilità dunque di soddisfare gli obblighi nei confronti dei creditori. Sicuramente è tra i reati finanziari, come l’appropriazione indebita, più conosciuti e spesso perpetrati.

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Gli elementi essenziali della bancarotta sono:

il carattere fraudolento o meno della condotta
l’oggetto materiale
la collocazione temporale nei confronti della sentenza che dichiara il fallimento
il soggetto agente

Si possono avere diversi tipi di bancarotta fraudolenta:

la bancarotta documentale, che si configura nella sottrazione, distruzione, falsificazione dei documenti contabili
la bancarotta preferenziale, quando si ha il pagamento dei debiti solo nei confronti di alcuni creditori

Infine si può avere anche la cosiddetta bancarotta patrimoniale o bancarotta per distrazione.

Secondo la legge il reato di bancarotta fraudolenta per distrazione si configura e viene punito in questo modo: “È punito con la reclusione da tre a dieci anni, se è dichiarato fallito, l’imprenditore, che ha distratto, occultato, dissimulato, distrutto o dissipato in tutto o in parte i suoi beni ovvero, allo scopo di recare pregiudizio ai creditori.”

Come si evince da quanto detto sopra, si possono distinguere diversi comportamenti che l’imprenditore può mettere in atto per “danneggiare” il patrimonio sociale e venir meno ai suoi obblighi nei confronti dei creditori.

Questi comportamenti sono:

distrazione: quando viene conferito ai beni una destinazione diversa da quella imposta dalla norma
occultamento: quando i beni vengono materialmente nascosti
dissimulazione: quando si fa credere ai creditori che i beni appartengano a terze persone
distruzione: quando i beni vengono completamente distrutti pur di non ripagare i creditori
dissipazione: quando i beni vengono sperperati con precisa volontà

Quindi la distrazione si ha quando l’imprenditore invece che onorare i propri debiti nei confronti dei creditori con il patrimonio sociale, lo destina invece ad altri scopi.
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