
La cessione del quinto è uno strumento di finanziamento molto apprezzato per la sua semplicità e sicurezza. Grazie al rimborso tramite trattenuta diretta dallo stipendio o dalla pensione, consente al richiedente di affrontare il rimborso in modo automatico, con rate costanti e senza preoccupazioni legate alle scadenze. Pur seguendo un principio comune, questa formula assume caratteristiche leggermente diverse a seconda che il richiedente sia un pensionato, un lavoratore pubblico o un lavoratore privato. Vediamo quindi quali sono le principali differenze per ciascuna categoria.
Cessione del quinto per pensionati: accessibilità e tutela
Per i pensionati, la cessione del quinto rappresenta spesso la soluzione più semplice per ottenere liquidità in tempi rapidi. Grazie alle convenzioni in essere tra banche e INPS, la procedura è snella e fortemente regolamentata.
L’importo della rata non può superare il 20% della pensione netta mensile e, a tutela del pensionato, la legge garantisce che, anche dopo la trattenuta, resti sempre disponibile un importo minimo sufficiente a coprire le spese quotidiane.
La presenza di un reddito certo e stabile consente generalmente di accedere a condizioni vantaggiose in termini di tassi d’interesse e durata. È prevista, inoltre, l’obbligatorietà di una polizza assicurativa vita, che protegge gli eredi estinguendo il debito residuo in caso di decesso del titolare durante il rimborso.
Cessione del quinto per lavoratori pubblici: condizioni agevolate e convenzioni
I dipendenti pubblici rappresentano da sempre una delle categorie principali per l’accesso alla cessione del quinto. La stabilità del posto di lavoro e la continuità reddituale permettono agli istituti di credito di proporre condizioni spesso più favorevoli rispetto ad altre categorie.
Anche per i lavoratori pubblici la rata è trattenuta direttamente dallo stipendio e non può superare il 20% della retribuzione netta. La durata massima può arrivare a dieci anni, con tassi generalmente competitivi, grazie anche a specifiche convenzioni tra enti pubblici e operatori finanziari.
In questo contesto, oltre alla polizza vita obbligatoria, viene solitamente attivata anche una copertura assicurativa sul rischio di perdita del lavoro, che aggiunge ulteriori garanzie sia per il dipendente sia per l’istituto che eroga il prestito.
Cessione del quinto per lavoratori privati: più valutazioni, ma opportunità concrete
Per i dipendenti privati l’accesso alla cessione del quinto è comunque possibile, anche se soggetto a valutazioni un po’ più articolate. Oltre all’affidabilità personale del richiedente, l’istituto di credito valuta attentamente la solidità dell’azienda presso cui il lavoratore è impiegato.
Vengono presi in esame fattori come la dimensione dell’impresa, il settore di attività, l’anzianità aziendale e la regolarità nei versamenti contributivi. Il contratto a tempo indeterminato resta spesso requisito preferenziale, anche se alcuni istituti valutano positivamente anche contratti a termine, purché la durata del prestito sia contenuta entro quella del rapporto di lavoro.
Anche in questo caso, il limite della rata resta il 20% dello stipendio netto, con durata fino a 10 anni e polizze obbligatorie a copertura sia della vita che del rischio occupazionale. I tassi applicati possono essere leggermente superiori rispetto a pensionati e dipendenti pubblici, proprio per via di un rischio percepito leggermente maggiore.
Un riepilogo delle principali differenze
In sintesi, possiamo individuare alcune distinzioni chiave:
- Pensionati: accesso facilitato grazie alla stabilità del reddito pensionistico; tassi spesso competitivi; gestione diretta con l’INPS; obbligo di assicurazione vita.
- Lavoratori pubblici: condizioni agevolate per via della stabilità contrattuale; accesso rapido tramite convenzioni; coperture assicurative obbligatorie per vita e impiego.
- Lavoratori privati: valutazione più ampia che coinvolge anche la solidità dell’azienda; condizioni comunque accessibili per chi ha un contratto stabile; presenza di assicurazioni obbligatorie su vita e rischio occupazionale.
La cessione del quinto si conferma uno strumento versatile, regolamentato e adatto a profili differenti. La modalità di rimborso automatica, unita alla rata costante e alle garanzie assicurative obbligatorie, offre sicurezza e tranquillità per tutta la durata del finanziamento.
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Foto di Mina Rad da Unsplash
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