Per le spese quotidiane, le uscite con gli amici, i viaggi e gli acquisti online, i genitori potrebbero avere l’idea di affidare una carta prepagata ai propri figli minorenni.

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Esistono diverse soluzioni

Si tratta quasi sempre di carte di debito che utilizzano il circuito Mastercard o Visa e che per questo motivo possono essere utilizzate per fare acquisti nei negozi fisici o online.

Queste carte hanno spesso un codice IBAN e quindi possono essere usate come conto corrente.

Inoltre, considerando che si tratta di carte prepagate da affidare ai minorenni, queste carte hanno un alto livello di sicurezza, garantito ad esempio da standard come il 3D Secure e l’autenticazione a due fattori.

E, se questo non bastasse, molte carte presentano anche il parental control, la possibilità cioè che i genitori possano tenere sotto controllo le spese, le uscite e i movimenti della carta.

Fra le varie carte prepagate per i minorenni, c’è ad esempio Hype, la carta con IBAN di Banca Sella che può essere usata tramite app ed è compatibile con Apple Pay.

Ancora, la carta prepagata Tinaba che si può utilizzare con il proprio smartphone.

Ha IBAN e fa parte del circuito Mastercard, quindi permette di fare prelievi, di essere ricaricata in vario modo e di pagare online o in negozio. Ancora, la carta prepagata per minorenni N26, di cui esistono diversi tipi in base alle proprie necessità.

Non presenta canoni mensili ed è accettata in tutto il mondo

YAP è la carta prepagata dell’azienda Nexi, anch’essa facente parte del circuito Mastercard e con codice IBAN. Non ha canoni nè commissioni, può essere usata in modalità Contactless ed è compatibile con Apple Pay.

Poi c’è Revolut, del circuito Visa, che presenta anch’essa codice IBAN e non ha canoni mensili.

Infine Transferwise, che ha il vantaggio di consentire immediatamente degli scambi di valuta estera ed è quindi ideale per inviare e ricevere pagamenti all’estero.
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