Studiando all’università può succedere che non si finisca nel tempo prestabilito dagli anni dei corsi triennali o magistrali. In questi casi, si continuano a pagare le tasse universitarie? Si, e a volte possono esserci maggiorazioni. Vediamo, nello specifico, come funzionano le tassazioni quando si risulta studenti fuoricorso.
Tasse universitarie e maggiorazioni da studenti fuoricorso
Sostanzialmente, quando si è studenti fuori corso si ha sempre l’obbligo di pagare le tasse universitarie prestabilite e, alcuni atenei specifici, hanno deciso di introdurre una maggiorazione sulla tassa universitaria in questione se si è fuori dal piano di studi previsto.
È opportuno considerare che ogni università ha le proprie modalità di gestione per quanto riguarda le tassazioni e soprattutto le maggiorazioni sugli studenti fuori corso. Per questo è indispensabile, se si è studenti fuori corso, fare attenzione e controllare le norme stabilite dall’università in cui si studia.
Maggiorazioni generali delle università
Anche se ogni università ha le sue norme prestabilite per le tasse universitarie, in linea di massima ci
sono alcuni punti cardine che ogni Ateneo prende in considerazione, sempre ponendo le proprie
variazioni e regole da rispettare.
Solitamente, per il primo anno fuori corso la tassa rimane la solita e non viene richiesta una
maggiorazione. Solo successivamente al primo anno fuori corso, l’università può decidere di
aumentare la tassa. Di conseguenza, a partire dal secondo anno fuori corso ci potrà essere una
maggiorazione (per le lauree triennali), mentre per le lauree specialistiche la maggiorazione viene
spesso considerata dopo il terzo anno fuori corso.
La maggiorazione, ad ogni modo, non comporta un aumento drastico della tassa ma non va oltre i 100/200 euro. Nello specifico, viene calcolata un’aliquota che rimane sul 10%/20% delle tasse universitarie che vengono corrisposte annualmente.
Inoltre, può succedere che si abbiano maggiorazioni non solo per gli anni fuori corso, ma per il reddito ISEE. Infatti, se il proprio reddito ISEE risulta piuttosto alto, si potranno verificare quote aggiuntive da corrispondere alla comune tassa universitaria.
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