L’estate è finita: per coloro che quest’anno hanno affrontato la maturità, è ora di iniziare un nuovo anno, l’anno accademico. È così che si chiama l’anno che trascorrerete all’Università. È il momento di cominciare un nuovo ciclo di studi, che approfondirà la materia che avete scelto e che vi aiuterà a realizzarvi nella vita professionale.
Cosa c’è da sapere sulle tasse universitarie
Gli studenti non dovranno fare i conti solo con gli esami, l’iscrizione, il libretto, ma anche con il pagamento delle tasse universitarie. Come funzionano? Cosa c’è da sapere a riguardo?
La prima cosa che dobbiamo sapere, ancor prima di iscriversi all’università, è il nostro reddito, che possiamo scoprirlo grazie all’ISEE. La prima rata, ovvero la tassa di iscrizione, è uguale per tutti: l’unica cosa che cambia, effettivamente, è se avete ricevuto o meno una borsa di studio. Quest’ultima vi aiuterà a pagare in parte l’iscrizione.
Tutte le tasse universitarie vengono, di solito, calcolate in base al reddito familiare. Se non raggiungete un determinato reddito, infatti, la seconda tassa non raggiungerà un costo elevato come in altri casi.
Ogni ateneo presenta una fascia di reddito. Dopo avere scoperto il tuo reddito grazie all’ISEE, potrai consultare l’ateneo e scoprire in quale fascia rientri, così da comprendere il costo delle varie tasse.
Come si ottiene l’esonero dalle tasse universitarie?
Ci raccomandiamo sul fare molta attenzione sui limiti di pagamento delle tasse, perché basta un giorno e poi scattano le varie indennità di mora.
In alcuni casi particolari è previsto l’esonero delle tasse universitarie. Quando avviene? Anzitutto, vi consigliamo di controllare i bandi di concorso e soprattutto è importante presentare la domanda per l’esonero entro il termine di scadenza.
L’esonero dalle tasse universitarie dipende da tre fattori: per merito, per invalidità o per reddito. Se rientri in uno di questi, avrai l’esonero dalle tasse: leggi sul sito dell’ateneo per saperne di più.
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