Un conto deposito è quello che ci permette di depositare una certa cifra e ricevere un guadagno dato da un tasso di interesse più elevato, rispetto al conto corrente tradizionale. In genere, si apre un conto deposito quando si dispone di una sorta di tesoretto, il quale non è necessario al momento, quindi non abbiamo neanche necessità di compiere operazioni su quella cifra. Il conto deposito diventa così una specie di salvadanaio.
Conto deposito, come chiuderlo
Se però decidiamo che abbiamo necessità di utilizzare la cifra depositata, allora il conto deve essere chiuso. Come fare? E’ semplice. Occorre recarsi in filiale e compilare il modulo per l’estinzione dei conti depositi. Tale modulo può essere compilato ed inviato anche online, qualora il conto deposito sia stato aperto con l’home banking. La firma sul modulo di estinzione deve essere quella del titolare del conto, dei titolari, nel caso si tratti di un conto cointestato.
Ora però, occorre fare alcune precisazioni sulla chiusura del deposito, a seconda che esso sia libero oppure vincolato.
Un conto di deposito libero non ha restrizioni
Un conto di deposito libero non ha restrizioni, quindi la somma può essere ritirata e il conto chiuso, in qualsiasi momento. Questo tipo di conto vincolato invece presuppone il rispetto di alcuni termini di scadenza. Tali tempistiche sono state stabilite all’atto della stipula del contratto, possono riguardare alcuni mesi oppure alcuni anni, durante i quali la somma depositata non dovrebbe essere richiesta.
Qualora invece, il titolare del conto chieda di interrompere il deposito prima della scadenza dei termini, allora può essere previsto il pagamento di una penale. Oppure, la somma restituita potrebbe non prevedere i guadagni maturati, ma viene conteggiata con un tasso base. E’ da ricordare che, un conto deposito vincolato offre interessi maggiori, anche rispetto ad un conto deposito libero. Questo proprio in virtù del fatto che la somma di denaro depositata non andrebbe toccata prima del tempo previsto.
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