Un conto deposito è un investimento sicuro e facile da gestire che permette di “conservare” i propri guadagni ed ottenere dei rendimenti grazie al tasso di interesse applicato dalla banca scelta. I conti deposito si distinguono in quelli liberi o in quelli vincolati: nel primo caso, il risparmiatore può disporre del denaro depositato in qualsiasi momento, incassando anche gli interessi maturati fino a quel momento.

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Esiste il conto deposito vincolato?

Il conto deposito vincolato, invece, prevede che si possa incassare il denaro depositato solo alla scadenza del periodo prestabilito a priori. In particolare, la scadenza dovrà essere contrattualmente pattuita a priori e le scadenze possono essere a 3, 6, 12, 18 o 60 mesi, a scelta del risparmiatore. Se ci si impegna a vincolare le somme di denaro versate per un certo periodo di tempo, alcuni conti deposito offrono delle condizioni favorevoli come dei tassi di interesse più elevati o il pagamento anticipato degli interessi.

Un conto deposito vincolato è una delle forme di risparmio più sicure e, inoltre, è una scelta di investimento a breve termine intelligente, perché garantisce un buon rendimento tanto più lungo è il vincolo. Se il risparmiatore preleva la somma di denaro depositata prima della scadenza, dovrà pagare una penale.

L’apertura di un conto deposito vincolato è una procedura piuttosto semplice in quanto vengono richiesti solo alcuni documenti:

codice fiscale;
carta di identità;
conto d’appoggio per effettuare versamenti e prelievi sul/dal conto.

I rischi connessi all’apertura di un conto deposito sono quasi nulli: potrebbe succedere che la banca non sia in grado di portare avanti i propri obblighi contrattuali, quindi, restituire il capitale depositato e gli interessi ma questo non succede quasi mai. E’ consigliabile ricorrere ad un conto deposito vincolato quando si ha la certezza che la somma di denaro versato non debba servire per un certo periodo di tempo.