Avete deciso di richiedere la Carta Carburante e vi occorre sapere se potrete scaricarla dalle tasse. Come funziona questa carta nello specifico? Cosa c’è da sapere a riguardo? Possiamo sfruttarla in ogni momento?

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Carta Carburante: cos’è e come funziona

Per le aziende, i privati e i liberi professionisti che si muovono spesso per lavoro, è possibile accedere alla carta carburante, un vero e proprio supporto economico e gestionale. Questa carta di credito speciale vi consente di tenere i movimenti di lavoro; potrete segnare, dunque, tutti gli spostamenti e i relativi costi.

Dopodiché, potrete scaricare dalle tasse, con iva e sgravi fiscali, parte della spesa totale. È un aiuto non da poco, dunque, ma come possiamo richiederla e come possiamo scaricare dalle tasse il totale?

Viaggiare per lavoro implica dei costi non da poco. Dobbiamo assolutamente tenere traccia di tutti i pagamenti, in modo tale da poter stilare un documento per gli sgravi fiscali. Ma come possiamo farlo? E, in ultimo, come richiedere la carta carburante per cominciare a utilizzarla?

Come scaricare dalle tasse la Carta Carburante? Si può fare?

La Legge di Bilancio 2018 ha rivoluzionato il metodo di scaricare dalle tasse le spese sostenute per la benzina. In altre parole, ha introdotto il pagamento unicamente tramite le prepagate, la carta di credito o di debito. Per questo motivo, è sempre consigliabile richiedere una carta carburante pura, ovvero una tipologia che utilizzerete solo per pagare la benzina.

Il pagamento della benzina o del gasolio non sarà tuttavia sottratta in modo completo: potremo dedurre il 20%, l’Iva invece è deducibile al 40%. Inoltre, vi segnaliamo che per le aziende, i professionisti e i possessori di Partita Iva, è possibile. Emettere la fatturazione elettronica per la benzina. Questa misura si è resa necessaria per combattere le numerose evasioni fiscali e per tracciare tutti i pagamenti.