I pensionati possono richiedere a banche e finanziarie dei prestiti che verranno rimborsati in automatico con delle rate mensili, attingendo dalla propria pensione. I limiti di età per poter richiedere questi prestiti sono di 85 anni di età (questi non devono essere stati ancora compiuti nel momento del pagamento dell’ultima rata). Ad oggi sono tra i prestiti 2019 più gettonati.

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Prestiti pensionati, le garanzie richieste

Questo proprio perché le banche vogliono essere certe di avere una garanzia di restituzione della cifra erogata in prestito. Molte volte, proprio per poter richiedere il prestito, è necessario che il richiedente dia come garanzia, l’assicurazione per la vita buona (che attesti la sua buona salute) o che garantisca un rimborso del debito in caso di decesso.

I tassi di interesse, poi, sono proporzionali all’età del richiedente: una persona di 75 anni avrà dei tassi di interesse migliori rispetto ad una persona di 90 anni (ammesso che a questa sia data la possibilità di richiederlo). Per tutti questi motivi, la durata massima che viene accettata per un prestito ad un pensionato è di un minimo di due anni fino ad un massimo di 10, anche per evitare che, in caso di decesso, ad accollarsi il rimborso del prestito siano l’eredi.

Per i prestiti ai pensionati di 75 anni di età, i documenti da presentare saranno:

documento di identità;
codice fiscale;
cedolino della pensione.

Per chi abbia un’età superiore, verrà richiesto anche:

un certificato medico in cui si attesti la buona salute del richiedente;
la sottoscrizione obbligatoria della polizza vita.

In casi eccezionali, potrebbero essere erogati dei prestiti anche ai pensionati con 90 anni di età. In questi casi, oltre a tutti i documenti sopra citati, dovranno essere allegati alla richiesta anche:

un’assicurazione sulla vita e la disponibilità a pagare il rimborso del debito in caso di decesso;
stato di salute fisica che garantisca di essere in grado di pagare tutte le rate previste dal piano di ammortamento.