Per via dell’emergenza Coronavirus, i servizi postali hanno subito delle modifiche nei loro servizi, ad esempio per quanto attiene la consegna delle raccomandate e degli atti giudiziari (come ad esempio le multe). Nel decreto legge 18/20 art.108/bis definito “Misure urgenti per lo svolgimento del servizio postale”, viene dichiarato che, per tutelare gli operatori postali e i destinatari della corrispondenza, i lavoratori del servizio postale devono consegnare gli invii e i pacchi accertandosi della presenza del destinatario o di persona abilitata al ritiro, senza raccoglierne la firma ma semplicemente lasciando in cassetta della posta la corrispondenza.
Raccomandata, la firma sulla busta
La firma viene infatti apposta proprio dal postino e non dal destinatario.
In realtà, con la conversione del decreto legge 18/2020 nella legge 24 Aprile 2020 n.27, nell’articolo 108/bis si è prescritto che gli operatori postali debbano procedere alla consegna delle suddette notificazioni con la procedura ordinaria di firma oppure con il deposito in cassetta postale dell’avviso di arrivo della raccomandata o altro atto che necessita di firma per la consegna.
La procedura ordinaria prevede che il plico debba essere consegnato nelle mani proprie del destinatario oppure, se non può essere fatta personalmente a lui, l’atto deve essere notificato a persona di famiglia che conviva anche temporaneamente con lui ovvero addetta alla casa ovvero al servizio del destinatario.
Il consegnatario non deve essere persona manifestamente affetta da malattia mentale o avere un’età inferiore a quattordici anni; oppure può essere consegnata al portiere dello stabile. Se nessuna di queste persone può ritirare la raccomandata o altra comunicazione, l’agente postale comunica al destinatario l’avvenuta notificazione dell’atto a mezzo di raccomandata.
Quindi, come nella Fase 1, le raccomandate saranno consegnate dal postino che si accerterà della presenza del destinatario in casa senza richiedere la sua firma. Se il destinatario non è in casa verrà invece rilasciato un avviso di giacenza per ritirare la raccomandata presso l’Ufficio Postale. Questo è quanto previsto nel decreto legge 19 maggio 2020 n.34 e tali misure sono valide fino al 31 luglio 2020.
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