Può capitare di dover trasferire del denaro in maniera veloce (ad esempio ai propri figli che si trovano all’Università e che sono rimasti “al verde”). Una modalità per farlo è il bonifico bancario rapido, che si può effettuare nella filiale della propria banca oppure tramite home banking.

Il servizio è disponibile tutti i giorni, anche i festivi, 24 ore su 24.

La somma massima che si può trasferire con questo genere di bonifico è 15 mila euro (cifra che probabilmente aumenterà quando tutti gli istituti di credito implementeranno questo servizio).

Dunque la differenza sostanziale che c’è fra un bonifico bancario tradizionale e uno rapido è che per quest’ultimo ovviamente i tempi di trasferimento sono inferiori. Il bonifico rapido, infatti, permette il trasferimento dei fondi in un massimo di due ore (ma i tempi di trasferimento possono essere anche inferiori), laddove invece per un bonifico tradizionale possono volerci 3 giorni (o anche più).

Di contro, però, i costi per eseguirlo sono maggiori e questo è giustificato dal fatto che l’operazione avviene immediatamente. Ovviamente i costi sono diversi dai singoli istituti di credito e possono aumentare:

se il bonifico rapido avviene tra conti che si trovano in istituti di credito diversi
se il bonifico rapido viene fatto verso l’estero

Ing Direct e Fideuram non applicano costi aggiuntivi per il bonifico rapido.

Fineco, invece, prevede una commissione pari all’1 per mille, con un minimo di 18 euro e un massimo di 51 euro.

Intesa San Paolo applica al bonifico rapido le stesse tariffe di quello tradizionale; tuttavia, se il bonifico rapido avviene su un conto in un’altra banca, allora il costo verrà maggiorato dello 0,15% e, se l’importo del bonifico è rilevante, il costo dell’operazione sarà di 25 euro.

Insomma, ogni istituto di credito può o meno applicare una tariffa a questo servizio che è già molto utilizzato come mezzo di pagamento più veloce.
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