Ci sono delle novità che riguardano la partita iva agevolata ma soprattutto sul come funziona il regime forfettario del 2018, a quanto pare i professionisti, le piccole e medio imprese con il Governo Renzi, hanno visto un aumento della soglia dei ricavi per accedere a questo tipo di agevolazione.
La soglia precedente era di 15000 euro, mentre ad oggi è aumentata a 30000 euro per tutti coloro che posseggono una partita IVA, mentre per le restanti categorie, si parla di 10000 euro.
Cosa è il regime forfettario?
Quando si parla di regime forfettario, si fa riferimento a dei vantaggi che sono stati introdotti per chi
possiede la partita IVA, proprio come detto in precedenza. L’aliquota iva prevista è pari al 15% e senza
limiti di età e di permanenza che però scende per 3 anni al 10% se si fa riferimento alle Startup.
Per chi accede a questo regime forfettario, quindi ha delle agevolazioni, è previsto anche un agevolazione INPS che consente di far avere dei collaboratori, purchè non si sostengano spese che superino i 5000 euro lordi, esclusione dalla tenuta contabile e dagli studi di settore, con possibilità di sostenere fino al 49% del proprio reddito per eventuali collaboratori.
Condizioni di accesso e novità del regime forfettario 2018
Questo tipo di agevolazioni, si sono avute grazie all’entrata in vigore della Legge di Stabilità che ha
introdotto appunto questo regime forfettario con nuovi requisiti e condizioni. Come detto in
precedenza si è passati ad una soglia di 30000 euro per i possessori di partita IVA e 15000 euro per
coloro che sono start upper.
Inoltre, ci sono state agevolazioni anche per gli anziani e dipendenti pensionati nel caso in cui si parli di
persone che svolgono un’attività propria a patto che però non superino i 30000 euro. Per coloro che
hanno startup invece, l’aliquota scende al 5% applicabile per 5 anni al posto di 3.
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