È sempre più frequente che i genitori decidano di aprire un conto in banca per i propri figli e che dunque bambini e ragazzi minorenni si ritrovino possessori di un conto in banca. Molto utile è avere un l’homebanking per controllare i diversi movimenti.

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Aprire un conto ad un minore

In effetti le banche studiano diverse offerte per target come:

bambini under 13
adolescenti

In genere, si tratta di conti molto smart, flessibili e senza spese, sia di apertura che di canone. Questo li rende molto appetibili per un pubblico del genere (e anche per i genitori che pensano bene di aprirglieli).

Si tratta, in genere, di conti che permettono di:

versare o prelevare denaro
ricevere bonifici in entrata o effettuare bonifici in uscita
emettere o incassare assegni
pagare utenze e MAV
ricaricare carte prepagate
pagare il bollo auto o moto

Fra l’altro, i genitori possono stare tranquilli perché con questi tipi di conti si può:

decidere una soglia massima di spesa giornaliera o mensile
monitorare le entrate e le uscite comodamente tramite app, così da tenere tutto sotto controllo
attivare un sistema di alert con cui ricevere un sms ogni volta che viene svolta un’operazione (sia per il cliente che per il genitore o tutore che può così monitorare i movimenti fatti dal conto)

Insomma, il minorenne potrà utilizzare il conto bancario come una vera e propria “paghetta digitale” e i genitori potranno così insegnare ai propri figli l’educazione finanziaria e il rispetto per il denaro.

Ovviamente, quando si apre un conto in banca per minorenni, saranno richiesti:

i documenti anagrafici del genitore o del tutore
l’estratto di nascita o una prova della custodia del bambino o ragazzo
i documenti anagrafici del minorenne

Il minorenne non dovrà dare il consenso all’apertura del conto e, una volta diventato maggiorenne, potrà disporre autonomamente del denaro e diventare legittimo proprietario delle somme versate sul conto.