Il “decreto agosto” varato dal Consiglio dei Ministri prevede una serie di misure fiscali per supportare la liquidità delle famiglie e delle imprese grazie anche ad un intervento sulle tasse.

Dopo il periodo di crisi vissuto soprattutto nei mesi di marzo, aprile e maggio per via del Coronavirus, che ha portato alla sospensione del pagamento di diverse tasse, è stato definito come dovrà avvenire il versamento delle tasse che sono state appunto sospese nei mesi scorsi.

Si tratta di diverse rateizzazioni per tasse, contributi, ritenute e IVA.

In particolare, il 50% dei versamenti dovrà essere pagato, senza applicazione di alcuna sanzione o interessi, in un’unica soluzione entro il 16 settembre 2020 oppure in 4 rate da pagare entro dicembre 2020. Il restante 50% invece dovrà essere versato in 24 rate mensili, dunque in due anni.

Altri differimenti per quanto riguarda i versamenti riguardano gli acconti delle imposte sui redditi e dell’Irap per i contribuenti Isa e quelli a loro collegati (soci di società di persone, le associazioni e i soci delle società a responsabilità limitata in trasparenza, i collaboratori di imprese familiari e i contribuenti forfettari e minimi) in scadenza al 30 novembre ma che potranno essere effettuati fino al 30 aprile 2021. Questa proroga viene comunque applicata a coloro che hanno subito una diminuzione del fatturato o dei corrispettivi di almeno il 33% nel primo semestre dell’anno 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019. Il prossimo 15 ottobre è prevista invece la scadenza della sospensione dei versamenti delle cartelle di pagamento e degli avvisi esecutivi sulle entrate tributarie.

Infine, per quanto riguarda i settori del turismo e della ristorazione, fino al 31 dicembre 2020 non si dovranno pagare le tasse Tosap e Cosap ovvero quelle relative all’occupazione di spazi ed aree pubbliche. In più, sono stati previsti oltre 200 milioni di euro in più per i comuni da elargire sotto forma di Reddito di emergenza (richiedibile entro il 15 ottobre).