Fra gli elementi da prendere in considerazione quando si chiede un finanziamento, ci sono gli interessi, vale a dire la somma che il richiedente deve corrispondere alla banca come compenso per ottenere la disponibilità di capitale per un certo periodo di tempo.

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Gli interressi nel finanziamento 2020

In genere gli interessi vengono indicati sotto forma di percentuale: allora si parla di tasso di interesse.

Gli interessi che il cliente deve pagare compongono la quota interessi che varia in base a variabili come il tasso di interesse, la durata del finanziamento, l’ammontare del capitale preso in prestito. Questi interessi dovuti dal richiedente in caso di prestiti, mutui e finanziamenti all’istituto di credito che ha erogato la somma richiesta, sono detti interessi passivi.

Ma si distinguono anche interessi attivi, quelli corrisposti dalla banca al correntista per aver ricevuto in deposito un capitale (tipici dei conti deposito e conti corrente).

Si distinguono ancora:

interesse semplice, cioè l’ammontare corrisposto al termine del tempo prestabilito del prestito;
interesse composto, quando gli interessi maturati si aggiungono al capitale iniziale e producono altri interessi.

Un’altra distinzione è tra tassi fissi e variabili: i primi rimangono uguali per tutta la durata del finanziamento (quindi anche le rate rimangono invariate nel loro importo); i secondi, invece, cambiano secondo l’andamento del mercato (in questo caso cambiano anche il numero e l’importo delle rate).

I due tipi di tassi di interesse da prendere in considerazione quando si chiede un finanziamento sono:

il TAN, tasso nominale annuo, una percentuale che indica gli interessi da restituire alla fine del prestito;
il TAEG, il tasso annuo effettivo globale, un tasso virtuale che non ha nulla a che vedere con il calcolo delle rate di rimborso ma è un indicatore del costo globale del prestito.

Infatti comprende tutte le spese per l’apertura e il pagamento del finanziamento come polizze aggiuntive, apertura e tenuta dei conti correnti, gestione della pratica, costi relativi alle operazioni di pagamento.