Aprire la Partita IVA è un adempimento che si rende necessario a chiunque svolga un’attività lavorativa abituale e continuativa.

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Optare per il regime forfettario

Si può optare per il regime forfettario o il regime ordinario: il primo, ad esempio, è un regime agevolato che possono scegliere coloro che abbiano un fatturato annuo non superiore a 65 mila euro.

Tuttavia, può accadere che l’attività per la quale si è resa necessaria l’apertura della Partita IVA non va come sperato e che la si debba chiudere.

Quando si chiude la Partita IVA, la prima cosa da fare, entro 30 giorni dalla data di cessazione dell’attività, è presentare il modulo AA9/12 nel caso di persone fisiche o il modulo AA7/10 nel caso di soggetti diversi dalle persone fisiche (enti, società e associazioni).

Questi modelli si possono reperire e scaricare sul sito dell’Agenzia delle Entrate.

Per richiedere la chiusura della Partita IVA

Per richiedere la chiusura della Partita IVA bisognerà barrare nel quadro A (Tipo di dichiarazione) la casella numero 3, in cui andranno inseriti il numero di Partita IVA e la data di cessazione dell’attività.

Nel caso di cessazione di una o più attività, ma con proseguimento di altre attività, deve essere barrata solo la casella “variazione dati”.

Quando si chiude la Partita IVA è importante anche indicare il codice ATECO che identifica l’attività esercitata dal titolare.

I modelli AA9 o AA7 si possono presentare all’Agenzia delle Entrate in queste modalità:

presso uno degli uffici dell’Agenzia delle Entrate presenti in Italia (a prescindere dal domicilio fiscale del titolare la Partita IVA), in duplice copia
tramite posta raccomandata, in una sola copia, allegando copia di un documento di identità (la data di presentazione del modulo coincide con quella di spedizione)
in via telematica direttamente dal contribuente o tramite i soggetti incaricati della trasmissione telematica (la data di presentazione coincide con quella di ricezione)

Nel caso il titolare della Partita IVA fosse obbligato anche all’iscrizione nel Registro delle imprese, allora il modello dovrà essere inviato all’Agenzia delle Entrate esclusivamente in modalità telematica.