Il regime forfettario è un regime fiscale agevolato per la Partita IVA, nel senso che prevede una tassazione con aliquota al 5% per i primi 5 anni di attività, e al 15% dal sesto anno in poi.

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Agevolazioni del regime forfettario

Prevede poi altre agevolazioni, fra cui anche il fatto che i contribuenti assoggettati a tale regime, sono esonerati dall’obbligo di fatturazione elettronica (stando all’articolo 1, comma 3, Decreto legislativo 127/2015).

Inoltre, per quei contribuenti che abbiano un fatturato annuo costituito esclusivamente da fatture elettroniche, è previsto un regime premiale.

In pratica il termine di decadenza per la notifica degli avvisi di accertamento è ridotto di un anno (è di quattro anni invece che di cinque).

La fatturazione elettronica

La fatturazione elettronica è obbligatoria solo nei confronti della Pubblica amministrazione.

Comunque, coloro che operano in regime forfettario possono emettere delle fatture elettroniche anche nei confronti di soggetti diversi dalla Pubblica amministrazione, seguendo la normale procedura.

E, nel caso di ricezione di fatture elettroniche, potranno o richiedere la copia cartacea della fattura elettronica o riceverla via PEC oppure consultare tutte le fatture elettroniche ricevute tramite il proprio cassetto fiscale sul sito dell’Agenzia delle Entrate.

Il contribuente non è tenuto a conservare le fatture elettroniche (stando alla circolare 9/E/2019 dell’Agenzia delle Entrate), anche se per riceverle ha usato la propria PEC.

Tuttavia, rimane l’obbligo di conservazione della fattura in formato cartaceo.

In definitiva, anche se per i contribuenti che operano in regime forfettario non c’è l’obbligo di fatturazione elettronica, può essere vantaggioso utilizzarla per una serie di motivi.

Prima di tutto si ridurrà o elimineranno del tutto i documenti cartacei. Poi, si potrà facilitare la fatturazione e quindi risparmiare tempo.

Infine si avrà un sistema per conservare le fatture molto più smart (dato che i documenti elettronici vengono conservati in archivi digitali, forniti dall’Agenzia delle Entrate).