Per consolidare i debiti si deve fare un’apposita richiesta, questa soluzione rappresenta un’importante alternativa per tutti coloro i quali hanno in corso diversi finanziamenti, unendoli in una sola rata che a medio-lungo termine.
In generale se chi intende richiedere il consolidamento dei debiti ha un protesto in corso o è stato iscritto al registro dei “cattivi pagatori” non vedrà accettata tale richiesta. L’istituto di credito per verificare invia richiesta di informazioni sul soggetto che intende consolidare i debiti al Crif, Centrale RIschi Finanziari, che è un’azienda privata che mantiene aggiornato un database con i nominativi e i dati dei cattivi pagatori.
Come consolidare i diversi finanziamenti
A questo database, hanno facoltà di accesso gli istituti finanziari, gli operatori finanziari e i mediatori creditizi,
che verificano la solvibilità di un nuovo eventuale cliente. Se la verifica su un nominativo ottiene una risposta positiva,
significa che quella persona è risultata insolvente e di conseguenza, avrà più difficoltà ad aprire ad esempio un nuovo conto corrente bancario o a chiedere un nuovo finanziamento.
La migliore alternativa in questo caso è quello di procedere con la cessione del quinto,
in questo caso anche chi ha un protesto in corso o è iscritto al registro dei “cattivi pagatori” potrà consolidare il debito.
Il prestito consolidamento debiti rappresenta una soluzione per evitare di incorrere in sanzioni o pignoramenti e,
soprattutto, per ottenere la stipula di un nuovo contratto, rimodulato sulle proprie possibilità di spesa.
Esistono tre tipi di consolidamento dei debiti: prestito personale anche se è il più difficile da ottenere perché non si lega ad alcuna garanzia reale, mutuo per consolidamento ed è il più sicuro per la banca che lo eroga, infine, come detto in precedenza,
la cessione del quinto che è senza ombra di dubbio la via maggiormente utilizzata.
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