Il pignoramento è l’atto iniziale della procedura esecutiva dell’espropriazione forzata dei beni. Avviene quando l’ufficiale giudiziario dispone che un creditore possa soddisfare la propria pretesa sottraendo beni mobili o immobili al suo debitore che vengono così espropriati.

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Il pignoramento che cos’è

Non è altro, dunque, che l’espropriazione coatta di alcuni beni del debitore che viene eseguita dopo la notifica da parte dell’ufficiale giudiziario che, a sua volta, viene effettuata in seguito alla segnalazione del creditore del mancato adempimento dei propri obblighi da parte del debitore.

Il pignoramento dei beni c’è quando si hanno uno o più debiti nei confronti di qualcuno, reiterati nel tempo.

Questa procedura può avvenire solo in presenza di un titolo esecutivo e di un atto di precetto che deve essere notificato al debitore. Nell’atto di precetto, sarà indicato il termine ultimo per saldare i propri debiti (questo tempo non può essere inferiore ai 10 giorni).

Quando diventa esecutivo

Quando scadrà questo termine, si renderà esecutivo l’espropriazione vera e propria.

A questo punto, l’ingiunzione del pignoramento conterrà:

l’invito per il debitore di fornire una dichiarazione di residenza o domicilio;
la possibilità di poter sostituire ai beni pignorati una somma di denaro (depositando almeno un quinto presso la cancelleria del giudice competente per l’esecuzione).

In questo momento stesso, verrà stabilita la forma del pignoramento che può essere:

pignoramento mobiliare;
immobiliare;
pignoramento presso terzi.

Alla forma, sarà aggiunta, dall’ufficiale giudiziario, la descrizione di tutte le cose pignorate, il loro stato e
la determinazione approssimativa del presumibile valore di realizzo stabilita con l’assistenza di un
esperto stimatore scelto dall’ufficiale giudiziario.

Infine, affinché il pignoramento abbia successo, grazie alla L.52/2006 che ha riformato l’art. 492 c.p.c.,
qualora i beni espropriati siano insufficienti a soddisfare i creditori oppure la liquidazione degli stessi
appaia lunga e dispendiosa, al debitore verrà richiesto di indicare altri beni del proprio patrimonio che
siano utilmente pignorabili.