Uno Stato può attraversare un periodo caratterizzato da crescita economica, ossia di sviluppo di diversi settori produttivi, aumento della ricchezza, dei consumi e della produzione di beni o servizi oppure un periodo diametralmente opposto, cioè la recessione. Si sente spesso parlare di recessione e, a grandi linee, questo fenomeno si caratterizza per un calo dell’economia di uno Stato: la capacità produttiva di un Paese arriva ad un punto tale che questo non riesce più a sfruttarla completamente (ad esempio perché la domanda complessiva di beni e servizi diminuisce).

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Come fattore rilevante viene utilizzato il PIL

Come fattore rilevante per stabilire se un Paese si trovi in recessione viene utilizzato il PIL: se il dato relativo a questo fattore economico è negativo per due trimestri consecutivi, allora il Paese si trova in recessione. La recessione può avere diverse ripercussioni, a seconda dello stato di partenza dell’economia di un Paese, della politica del governo e delle politiche economiche che possono essere messe in atto.

Ad esempio, si può verificare una riduzione dell’occupazione oppure minori investimenti o un aumento del costo della vita. In generale, però, qualsiasi politica economica venga attuata, può scontrarsi con il problema dell’indebitamento (ad esempio, quando si decide di provvedere ad un aumento della spesa pubblica per riavviare l’economia).

Emergenza Coronavirus

L’Italia, nel periodo attuale caratterizzato dall’emergenza Coronavirus e da una recessione a livello mondiale, si trova a dover fare i conti proprio con l’indebitamento: il debito pubblico italiano è infatti superiore al 133% del proprio PIL. Un alto debito è un limite perché, una volta superata l’emergenza, sarà difficile sostenere l’economia non potendo utilizzare risorse pubbliche.

Se il PIL cresce stabilmente fra il 2 e il 3%, il debito inizia a ridursi in maniera automatica: da questo conviene che lo Stato spinga gli investimenti e metta in atto delle misure a sostegno delle attività economiche e un piano di riduzione della pressione fiscale.