Sarà capitato qualche volta di guardare nei film alcuni protagonisti che prelevano dalle cassette di sicurezza oggetti preziosi o denaro. Ebbene, la cassetta di sicurezza altro non è che una cassetta che si trova in un locale blindato in un istituto di credito, e che è provvista di un sistema di chiusura sicuro (doppia chiave, chiave elettronica e così via) in cui si può riporre tutto ciò che si ritiene si debba conservare al sicuro. Potrebbe essere una soluzione se ad esempio non volete installare una cassaforte in casa vostra.

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È la banca ad essere responsabile

È la banca ad essere responsabile di quello che accade al contenuto della cassetta, tranne nel caso fortuito (ad esempio un terremoto). La propria cassetta di sicurezza si può attivare in una banca qualsiasi nel territorio nazionale e il suo utilizzo è disciplinato dalle norme interne della banca.

Il proprietario può accedere alla cassetta e al proprio contenuto quando ha necessità. A questo proposito, va detto che se la cassetta è intestata a più persone, l’apertura di essa è consentita singolarmente a ciascuno degli intestatari, salvo diversa pattuizione.

In caso di morte dell’intestatario

In caso di morte dell’intestatario o di uno degli intestatari, la banca può permettere l’accesso alla cassetta solo con l’accordo di tutti gli aventi diritto o secondo le modalità stabilite dall’autorità giudiziaria.

La banca, inoltre, non può verificare il contenuto della cassetta di sicurezza del proprio cliente, salvo alcuni casi in cui dovrà permettere l’apertura della stessa anche se non è presente il cliente (ad esempio, su ordine del giudice).

L’apertura forzata della cassetta di sicurezza può avvenire anche quando il contratto è scaduto e la banca, previa intimazione all’intestatario e decorsi sei mesi dalla data della medesima, può chiedere al tribunale l’autorizzazione ad aprire la cassetta.

Quanto al costo del servizio, questo varia in base all’istituto di credito e alla dimensione della cassetta (più è grande e maggiore è il costo).

Generalmente, comunque, una cassetta di piccole – medie dimensioni può costare tra i 50 e i 200 euro l’anno.
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