Fra i benefit che molte aziende possono concedere ai propri dipendenti ci sono i buoni pasto (ticket restaurant), che possono essere spesi presso negozi, ristoranti, supermercati o altri servizi convenzionati. Ricordiamo che i buoni pasto possono essere portati in detrazione.

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Esistono diversi tipi di buoni pasto:

quelli cartacei, raccolti in una sorta di blocchetto per gli assegni; sarà sufficiente usarne uno o più di uno per pagare nei negozi che li accettano
quelli elettronici, che funzionano come una carta prepagata che il datore di lavoro ricarica mensilmente e che il dipendente può utilizzare come un bancomat
quelli in busta paga, caricati come importo aggiuntivo allo stipendio

L’importo minimo di ogni buono pasto va dai 2 euro ai 15 euro ed è possibile spenderne fino a 8 alla volta.

Ma dove si possono spendere i buoni pasto?

Il lavoratore può decidere di consumare il proprio buono pasto presso un bar, ristorante, pizzeria o tavola calda.

Ma può anche spendere i buoni pasto presso:

negozi
gastronomie
negozi biologici
esercizi su area pubblica (food truck)
mercatini su area pubblica
agriturismi
ittiturismi
imprese agricole e coltivatori diretti o alimentari
imprese artigiane
spacci alimentari

Accettano i buoni pasto anche molti supermercati: per sapere in quali andare a fare la spesa e pagare con i buoni pasto, bisogna fare riferimento alla società che ha emesso i ticket.

I Ticket Restaurant, ad esempio, sono accettati dai supermercati Conad, Carrefour, Coop, Crai, Esselunga, Eataly, Il Gigante, Pam, Despar, Simply, Famila, Tigros, Rossetto, Martinelli, Cadoro, Bettet, Iper per la grande i, Famila, NaturaSì, Il Gigante, Sisa, Picar, Migros, Ekom, Supermercati Toscano Italmark e altri.

Ma per essere certi che vengano accettati, bisogna sempre informarsi alla cassa (infatti non tutti gli esercizi commerciali li accettano) o telefonare prima di recarsi a fare la spesa.

Altrimenti all’entrata del negozio dovrebbe essere esposto il marchio dei buoni pasti accettati (ad esempio dei bollini).
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